Lo sguardo sulla Spagna mi si è fermato mentre cercavo sulla cartina la meta per un viaggio con il nostro bimbo di pochi mesi. Mi era sembrato un paese perfetto per un viaggio con un bambino piccolo per tante ragioni: “facile” per lingua e cultura, ospitale per popolazione e clima, “vicino” per distanze e abitudini.
Ma dove andare non volendo tornare su “sentieri già battuti”?
Così cercando meglio ho trovato Valencia, una città che conquista e che secondo me è davvero perfetta da visitare con i bambini. Il bellissimo centro storico permette di perdersi tra le viuzze del Barrio del Carmen ammirando chiese e musei, ma la spiaggia è a portata di mano con la nuovissima metropolitana che consente di muoversi velocemente, ammirando il panorama mentre si arriva al mare.
Insomma, Valencia, con i suoi parchi, la sua eterna primavera, i suoi artisti e il genio di Calatrava ci ha davvero affascinati e per questo voglio condividere con voi dieci cose da non perdere visitando la città con i propri bimbi (ma non solo!).
Il Giardini del Turia
I giardini sono il posto perfetto per chi viaggia con i bimbi, ma sono anche uno dei simboli della città, visto che il fiume Turia correva qui prima di essere deviato e “regalare” il suo letto ad un enorme parco cittadino. Camminare tra gli alberi carichi di frutti arancioni, affiancati dai valenciani che fanno jogging e vanno in bici, ed arrivare sino alla Ciudad de las Artes y las Ciensas è un vero piacere. Ovviamente fermandosi lungo la via per fotografare il grande Gulliver, dove i bambini si arrampicano come piccoli lillipuziani e i genitori si godono un po’ di meritato riposo!
Il museo della scienza e Calatrava
Situato nella meravigliosa cornice della Ciudad de las Artes y las Ciencas, questo museo è il regno dei piccoli curiosi ma anche degli adulti che vogliono rimanere bambini. E poi che dire del genio di Calatrava? La sua magia è stata capace di unire acqua, luce e vento in un incredibile equilibrio tra vuoto e materia, leggerezza e forza, dove perdersi ammirando le forme che si slanciano verso il cielo mentre la luce si riflette sulle piastrelle e nell’acqua delle fontane.
L’Oceanografic
Rimanete nella Ciudad e raggiungete questo meraviglioso complesso amato da grandi e bambini. La ragione? Un enorme acquario dove gli squali nuotano sopra le teste dei visitatori, i beluga si affacciano curiosi dalle loro vasche, i piccoli “Nemo” spuntano da dietro le rocce e i pinguini si possono conoscere da molto molto vicino. E poi c’è anche lo spettacolo dei delfini!
La spiaggia (con paella y cerveza!)
Qualunque sia il periodo in cui visiterete Valencia non potrà mancare un giro in spiaggia, per un bagno, una passeggiata o… una paella y cerveza gustate in uno dei tanti locali sul lungomare! Il mare si raggiunge comodamente con la metropolitana ed è davvero un piacere passeggiare lungo la via che fiancheggia la spiaggia, per bearsi dell’inebriante sensazione di essere in vacanza.
Tapear (y movida…)
Le tapas sono uno di simboli della Spagna, e allora perché non godersi un po’ di movida y tapas? Noi ci siamo presentati un po’ in anticipo vista l’età del nostro pupo, ma i proprietari ci hanno accolto con un sorriso e molta gentilezza e i gridolini entusiasti del nostro piccolo di fronte al suo primo assaggio di “patata rellena” non hanno prezzo. Per dover di cronaca: il nostro piccoletto aveva otto mesi e tutti ci hanno davvero fatti sentire a casa recuperando anche un seggiolone per il piccolino!
Il Bioparco
Questo spazio è un moderno zoo in cui gli animali girano liberi e si passa, con gli occhi sgranati, dalla savana al Madagascar.
Emozioni per tutti, ma soprattutto per i piccoli che non potranno resistere nel trovarsi un buffo lemure saltellante tra i piedi!
Il centro storico e i murales
Il Barrio del Carmen è un posto speciale dove perdersi ammirando palazzi, scorci incantevoli e murales. Che Valencia fosse una città dove gli artisti sono di casa lo si intuiva già dopo aver visto la splendida opera di Calatrava, ma un giro nel centro storico di prima mattina, quando tutte le serrande sono ancora abbassate, regala bellissime sorprese. E una volta arrivati davanti alla Lonja della Seta rimarrete a bocca aperta, ammirando questo bellissimo edificio del XV secolo che ospitava la borsa di Valencia e che oggi è patrimonio dell’UNESCO.
La Cattedrale (e il Santo Graal)
Continuate il vostro giro in centro e arrivate fino alla Cattedrale. Dopo aver ammirato le splendide opere conservate all’interno, non mancate la visita alla Capilla del Santo Caliz dove si dice sia conservato il Santo Graal, per sognare e raccontare ai vostri bambini le leggende dei templari. Infine, la salita sul Campanile Miguelete è d’obbligo e regala bellissimi panorami della città!
Un giro al porto (con i pattini)
Se venite a Valencia la tentazione di andare al porto in “pellegrinaggio” nei luoghi della mitica Luna Rossa sarà fortissima. Oltre alle foto di rito, potrebbe anche essere l’occasione per una gita in catamarano, o per una corsa in pattini, visto che sono tanti i valenciani che si ritrovano nella struttura coperta del complesso per qualche evoluzione ed è disponibile anche una pista per bambini.
I mercati
A mio avviso un viaggio non e’ completo se non si visitano i mercati del luogo. Il cibo è un modo per entrare in contatto con il Paese, per capirne meglio le tradizioni e forse anche un po’ l’animo. E a Valencia i mercati regalano davvero bellissime sorprese. Se dovete sceglierne solo uno non perdete il Mercado Central: frutta e verdura freschissime, pesce, prosciutti e specialità tipiche, il tutto con prezzi davvero accessibili e qualità ottima.
E se vi serve qualche motivazione in più per visitare Valencia con i vostri bambini valutate anche un giro nei dintorni. La Costa Blanca e la Costa de Azahar sono ogni anno meta di moltissimi turisti italiani, per le bellissime spiagge ma non solo, e i dintorni di Valencia offrono anche la possibilità di fare escursioni “zaino in spalla” tra montagne, colline e castelli.
E allora buon viaggio a tutti!
Francesca Patatofriendly
Viaggiatrice per passione e mamma appassionata (e un po’ incasinata) cerca di mettere ordine nei suoi pensieri (anche) scrivendo un blog, di viaggi ma non solo.