Scordatevi la ripresa: crollano export e ordinativi dell’industria

Creato il 21 luglio 2014 da Vincitorievinti @PAOLOCARDENA
Sapete benissimo che la componente export riveste un ruolo fondamentale nella dinamica del Pil, soprattutto per via della contrazione della domanda interna. Ebbene, poco fa l’Istat ha comunicato i dati sul fatturato e sugli ordinativi dell’industria e ne è emerso un quadro abbastanza preoccupante, anche in considerazione del fatto che  al calo del fatturato e degli ordinativi (soprattutto) contribuisce proprio la componente estera. Dopo sul calo della produzione industriale di maggio, è assai verosimile che, anche nel secondo trimestre, si assista ad una contrazione del PIL
da Istat A maggio 2014 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, diminuisce dell’1,0% rispetto ad aprile, registrando flessioni sia sul mercato estero che su quello interno (rispettivamente -1,9% e -0,6%). Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo diminuisce dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,8% per il fatturato estero e -0,7% per quello interno). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di maggio 2013), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,1%, con un aumento dello 0,1% sul mercato interno ed una flessione dello 0,1% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano diminuzioni congiunturali per i beni di consumo (-1,7%), i beni strumentali (-1,2%) e i beni intermedi (-1,0%), mentre l’energia segna un incremento (+2,7%). L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 3,1%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato, limitatamente al comparto manifatturiero, l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+6,0%), mentre la diminuzione più ampia riguarda la fabbricazione di prodotti chimici (-5,4%). Per gli ordinativi totali, si registra una flessione congiunturale del 2,1%, con una diminuzione del 4,5% degli ordinativi esteri e dello 0,2% di quelli interni. Nel confronto con il mese di maggio 2013, l’indice grezzo degli ordinativi segna una diminuzione del 2,5%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+15,0%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-13,6%). Sul tema leggi anche: I NUMERI CHE CONDANNANO L’ITALIA e LA RIPRESA ECONOMICA (CHE NON C’E’) IN TRENTA GRAFICI