Di necessità virtù
A casa mia i canditi non piacevano a nessuno. "Mamma, il panettone compralo senza canditi", "Mamma, in questo e quello non mettere i canditi"; eppure in certe preparazioni i canditi ci stanno bene, danno quel tocco in più, costituiscono un ulteriore arricchimento e sono pure decorativi.Però non potevo dare torto ai miei familiari, perché troppo spesso quelli che si comprano nei supermercati o nei comuni negozi non piacciono neanche a me, perché risultano duri, gommosi ed insapori. Però, poiché non intendevo rinunciarci, ho cominciato a cercare sul web ed ho trovate varie ricette. Il sistema più tradizionale per fare i canditi non è difficile, ma un po' laborioso e soprattutto lungo, circa una decina di giorni, e mi ha un po' spaventato, anche se non è escluso che la prossima volta mi cimenti per capirne la differenza, se esiste. In caso ve ne darò notizia. Poi ho trovato ricette più semplici e veloci, con le quali in un giorno si fa tutto. Per iniziare ho deciso di adottare una di queste e il risultato mi ha soddisfatto, quindi ho proseguito sempre con la stessa. Finalmente ora ho canditi teneri, gustosi, saporiti, profumati e, cosa non da poco, anche naturali nonché ed economici, e adesso..."Mamma, questi canditi, sì che sono buoni, mettili pure!".Tengo a precisare che la ricerca su internet la feci tanti anni fa e non mi sono segnata da quali siti ho preso le ricette, pertanto gli autori mi risultano sconosciuti e di ciò me ne scuso.Scorzette candite di arancia e limone home made
Scorzette candite di arancia e limone
Ingredienti:
- 4 arance non trattate in superficie con scorza spessa o l'equivalente di scorze di limone
- 500 gr di zucchero semolato
- 600 gr di acqua
Procedimento:
- Dopo aver lavato bene le arance, asportarne la buccia, tagliando prima le due calotte e poi incidendo 4 spicchi nella parte laterale, ottenendo così 4 grossi "petali".
- Sbianchirli tuffandoli in acqua bollente per due minuti. Gettare l'acqua. Ripetere l'operazione, sempre cambiando l'acqua, per altre due volte. Ciò serve ad eliminare l'amaro.
- Preparare lo sciroppo facendo bollire in un pentolino l'acqua con lo zucchero fino al suo completo scioglimento.
- Immergere le scorze nello sciroppo e lasciarle sobbollire a fuoco molto dolce per tre ore, rivoltandole delicatamente ogni tanto. Non accelerare la cottura alzando la fiamma, perché si rischia la caramellizzazione con il conseguente danneggiamento delle scorzette stesse. Trascorse le tre ore saranno diventate tenere e traslucide e lo sciroppo si sarà notevolmente ridotto. In caso contrario proseguire pure con la cottura finché non avranno raggiunto tale aspetto e consistenza.
- Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare le scorzette nel loro sciroppo, poi trasferirle su una gratella e far sgocciolare quello in eccesso. Si possono conservare per qualche giorno in frigo, ben chiuse in dei contenitori. Per una conservazione più lunga si possono congelare in freezer anche per diversi mesi. All'occorrenza prelevare quelle che servono e rimettere in freezer.
- Anche lo sciroppo va conservato, separatamente, allo stesso modo in frigo o frezeer. Non congelerà mai completamente a causa dell'alta concentrazione zuccherina e si rivelerà prezioso per realizzare delle bagne aromatiche, da utilizzare in vari dolci, allungato con acqua, liquori o succo di arancia fresco.
- Con la stessa modalità si possono realizzare anche le scorze di limone.
Il loro utilizzo può essere vario: si possono usare i petali interi come decorazione, oppure si possono tagliare a striscioline o a cubetti più o meno fini sempre per decorare o arricchire creme e impasti, o ancora, si possono frullare insieme a un po' del loro sciroppo per ottenere una pasta aromatizzante da inserire nelle varie preparazioni come insaporitore. Inoltre si possono tagliare a filetti e intingerli per metà nel cioccolato fuso, meglio se temperato, facendoli poi solidificare.
Ad esempio, qui le ho usate nella maniera classica come cubetti e lo sciroppo l'ho inserito nella bagna per il pandoro: Coppette Tiramisù al Pandoro, Arancio e Cioccolato
Qui come pasta aromatizzante nell'impasto: Ricciarelli
Qui sempre come pasta aromatizzante: Fave dei morti
Qui come cubetti misti di arancia e limone per realizzare il Gelato alla Cassata
Qui come cubetti nell'impasto: Pagnotta Pasquale Romagnola
Qui sempre come cubetti nell'impasto insieme alle gocce di cioccolato: Ciambella Romagnola
E qui come striscette decorative insieme ad altri decori di caramello e lo sciroppo nella bagna del Pan di Spagna: Saint Honorè