Ecco una sciccheria da accompagnare con il caffè a fine pasto o con il tè, fatte recuperando una parte dell’arancio che normalmente buttiamo via. Mi raccomando però, armatevi di santa pazienza e il risultato vi ripagherà di ogni sforzo; una tira l’altra…
Ingredienti:
4 arance piuttosto grandi, biologiche
300 g di zucchero
500 g di acqua
Preparazione:
Lavare con cura le arance e, con un coltello ben affilato prelevare la scorza in larghe strisce, avendo cura di lasciare attaccata anche un po’ di polpa. Prendere una capace casseruola, porvi le scorze e versarci sopra abbondante acqua fredda. Portare a bollore e lasciare sul fuoco per 4 o 5 minuti. Scolare e ripetere l’operazione altre due volte (serve per togliere l’eccesso di amaro). Preparare, in un largo tegame dove le scorze possano stare comodamente sdraiate in un solo strato, uno sciroppo con 500 g di acqua e 300 g di zucchero. Disporvi all’interno le scorze e lasciarle sobbollire a fiamma moderata e senza toccarle fin che’ diventeranno traslucide e avranno assorbito tutto il liquido. Una volta pronte, spegnere il fornello e prelevare le scorzette mettendole ad asciugare su una gratella. Disporle per bene in vasi di vetro a chiusura ermetica.