Trama: Uno spietato serial killer miete vittime tra i giovani della piccola cittadina di Woodsboro ispirandosi ai film horror. Chi si nasconde diestro quella maschera e cosa lo lega a Sidney, la cui madre è stata uccisa esattamente un anno prima?
"I film dell'orrore non creano nuovi pazzi, servono solo a rendere i pazzi più creativi".
"Ci sono delle regole precise che devono essere rispettate se si vuole sopravvivere in un horror, va bene? E vado a cominciare. Numero uno: non si deve mai fare sesso…no, no, è proibito, è proibito! Sesso uguale morte, va bene? Numero due: mai ubriacarsi o drogarsi. No, perché è il peccato, peccato per estensione della regola numero uno. E numero tre: mai, mai e poi mai, in nessun caso, dire “torno subito”. Perché non si torna più"
Quando alla fine degli anni 90 "Scream" comparve nelle sale cinematografiche, diede una sferzata di rinnovamento al genere horror, riuscendo, come probabilmente accadrà con "La casa nel bosco" a riazzerare quanto visto fino ad ora.Fu un grandissimo successo, nonchè l'origine di una saga dalle alterne fortune, giunta un paio di anni fa all'inevitabile, e sorprendentemente piacevole bisogna ammetterlo, reboot.Oggi, quando ormai il cinema ci ha abituato ad ogni serie di nefandezze, e con la reputazione inevitabilmente incrinata dal primo "Scary Movie", tutti quanti ricordiamo "belllaaaaaaa!!", riesce comunque a conservare intatto il suo spirito di piccolo grande cult.Perchè "Scream", è un film di indubbia e notevole intelligenza.
Dopo una sequenza iniziale davvero inquietante in cui lo spettatore capisce che, nonostante alcuni "canoni prestabiliti" (la telefonata alla ragazza sola in casa) forse ci si sta trovando di fronte a qualche cosa di nuovo, comincia il gioco.
Ogni regola, e ritorna il parallelo con "Quella casa nel bosco" viene riscritta, ogni situazione ribaltata, ogni trama tessuta e rismontata.Una pellicola in cui la paura si sposa perfettamente con l'ironia, in cui la morte fa da sfondo ad uno spassoso intrattenimento metacinematografico in cui un gruppo di teen ager preda di un maniaco omicida reinterpreta i must del cinema horror, con un finale ricco di colpi di scena.
Ben sceneggiato, benissimo diretto, "Scream" è stato anche la rampa di lancio per un gruppo di (ex) giovani attori. Tutti bravi e tutti perfettamente in parte, con una menzione speciale per Courteney Cox, esempio perfetto della giornalista arrivista un pò stronza e per Neve Campbell, eroina all'apparenza fragile in realtà determinata a non arrendersi ed a scoprire la verità sui legami tra l'assassino di sua madre ed il misterioso killer dalla maschera urlante.
Piccolo capolavoro quindi, padre di quel teen horror che ha generato schiere di immondi cloni, tra gli altri "So cosa hai fatto" e "Urban legend", presto spazzati via da una gigantesca mano...