ScreenFlow 4: la recensione.

Creato il 29 gennaio 2013 da Macfordummies @MacforDummies

Lo screencast, ovvero la procedura che permette di registrare come video quello che viene eseguito sul monitor del computer, spesso per uno scopo dimostrativo/didattico, ultimamente si stà espandendo molto come metodo poichè si rivela realmente efficace… In rete e sul Mac App Store esistono diverse soluzioni, gratuite o a pagamento, per poter registrare screencast, ma ora vi voglio parlare di quello che a mio parere è una delle migliori applicazioni per Mac in questo campo: ScreenFlow 4.

ScreenFlow 4 è prodotto da Telestream, (azienda leader nel settore video, votata tra le 100 compagnie più importanti nel settore e produttori del noto Episode per Mac) e quindi è lecito aspettarsi un applicazione professionale, stabile e potente… Ma sarà vero? Beh già la versione precedente di Screenflow era un ottimo software, che ho personalmente recensito, ed ho usato con soddisfazione fino all’arrivo di questo aggiornamento. Quindi vediamo assieme le principali novità di questa versione.

La prima cosa che ho notato, con estremo piacere naturalmente, è che ScreenFlow 4.0 è ora completamente a 64-bit, con un grande vantaggio in termini di velocità, utilizzo della memoria Ram, e soprattutto una maggiore rapidità in fase di elaborazione ed esportazione realmente apprezzabile anche su Mac meno potenti. Un’altra cosa che mi ha fatto piacere è notare che l’interfaccia è rimasta praticamente invariata; in realtà questo mi ha inizialmente dato un’idea, sbagliata, di un’aggiornamento poco importante,  invece fortunatamente le novità ci sono e sono molte.

Una funzione che è stata aggiunta riguarda i clip, ora grazie alla funzione Nested Clip, si possono raggruppare più clip e media in un unico clip annidato. É anche possibile editare i Nested Clip in una sequenza a parte senza quindi modificare il montaggio originale: è possibile utilizzare i Nested Clip anche su un’unico media, magari tagliato in più punti, per renderlo un unico clip e quindi più semplice da spostare, o se vogliamo applicare effetti, modifiche o altro. Grazie a questa nuova funzione ora è possibile editare montaggi più complessi ed elaborati con estrema facilità maggiore ordine con l’ovvio risultato di essere più veloci e produttivi. Un miglioramento a livello di organizzazione lo ha ricevuto anche il pannello dei media, dove ora è possibile effettuare delle ricerche in modo più immediato; anche la visualizzazione ha subito migliorie ed ora è possibile organizzare il contenuto in vari metodi, a lista, Arrange by: Anche se questo non è un vero e proprio aggiornamento ammetto che nella versione precedente se ne sentiva la mancanza soprattutto su progetti complessi.

Sempre per quello che riguarda il discorso organizzazione ora ScreenFlow 4 mantiene i collegamenti con i files originali dei media importati nel progetto, quindi se editiamo ad esempio una foto è ora possibile tramite un semplice pulsante far ricaricare il media nel progetto, risparmiando molto tempo. Sfortunatamente però questa funzione non è disponibile nella versione di Screenflow 4 che si acquista tramite il Mac App Store, probabilmente per una delle stupide limitazioni imposte da Apple.

Un’altra succulenta novità è la possibilità di aggiungere contenuti CC (closed caption) ovvero sottotitoli a corredo del video per poter raggiungere nuovi ascoltatori, magari che hanno problemi di udito. L’editor integrato in ScreenFlow 4 è compatibile con il protocollo ADA e permette di creare ed editare sottotitoli per i video MPEG-4, quindi compatibili con Youtube e i maggiori dispositivi mobili. I sottotitoli sono organizzati come una traccia sulla timeline, quindi è sempre possibile avere un’anteprima o modificarla in qualsiasi momento; è anche possibile esportare separatamente la traccia in un file .srt, e creare più sottotitoli in differenti lingue.

Molto gradita è la possibilità di eseguire i Croma Key, per modificare e selezionare il background che desideriamo. Questo filtro funziona ovviamente con lo sfondo verde, ma anche con qualsiasi atro colore purchè sia dominante e in netto contrasto con il soggetto; l’applicazione è semplice e a disposizione abbiamo anche dei parametri da modificare per rendere il risultato il più omogeneo possibile. Ora non rimane quindi che sbizzarrirsi con la fantasia…

Questa nuova versione di ScreenFlow 4 ora incorpora nuovi filtri applicabili al video e all’audio, come il ritocco colore, distorsione, blur, alpha mask e molto altro: ogni filtro ha dei parametri che possono essere facilmente modificati per realizzare l’effetto più adatto. Gli effetti possono essere applicati al singolo clip o ai Nested Clip per essere più veloci. In timeline ora è possibile riempire un gap ad esempio con un clip di testo o di annotazione, semplicemente sfruttando la nuova funzione di inserimento clip che in automatico riempirà il vuoto lasciato dell’edit. Altra gradevole funzione è la possibilità di settare un timer per la registrazione, in minuti e secondi, entro il quale ScreenFlow 4 registra: al termine si aprirà l’editor per il montaggio.

ScreenFlow 4 ora sfrutta gran parte delle tecnologie messe a disposizione dal sistema operativo Mac OS X 10.7 e 10.8 grazie al nuovo motore a 64-bit, come la completa compatibilità con ColorSync, Core Image, il supporto ai monitor Retina.

Quindi tirando le somme Screenflow 4, a mio parere, si riconferma come uno dei migliori, se non il migliore, software per Mac dedicato  allo screencasting disponibile per Mac ad un prezzo accessibile. Se avete questa esigenza allora Screenflow 4 è sicuramente il software che fa per voi. Veloce semplice da utilizzare e domare, stabile, flessibile e potente allo stesso tempo si adatta ad ogni flusso di lavoro e ad ogni Mac anche i meno potenti: ad esempio io molti screencast li faccio con un MacBook Air, e ScreenFlow 4 lavora in modo egregio nonostante il processore limitato.

ScreenFlow 4 è disponibile tramite il Mac App Store o il sito del produttore Telestream, al prezzo di 89.99€ e li vale tutti…


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