Wii U
WII U
Genere: Piattaforma, Puzzle
Sviluppatore: 5TH Cell
Produttore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Distributore: Warner Bros, Nintendo
Lingua: Italiano
Giocatori: 4
Data di uscita: 15/02/2013
EUR 43,07EUR 49,80 |
Abbiamo atteso un anno intero, ignari di cosa ne avesse ostacolato il rilascio nei negozi, tanto che ormai ci avevamo messo una pietra sopra, ma il lieto evento si è infine verificato: le versioni Wii U (usata come riferimento per questa recensione) e 3DS di Scribblenauts Unlimited sbarcano finalmente in Europa, nella speranza di recuperare terreno dopo questo lungo periodo trascorso sotto naftalina probabilmente a causa di qualche cavillo burocratico. Pensate, in America il titolo 5th Cell ha accompagnato il lancio dell’ammiraglia Nintendo, e non si è fatta certo mancare il suo recente seguito, Unmasked, mentre nel vecchio continente siamo riusciti a mettere le mani giusto sulla versione PC, qui recensita, nel mese di febbraio, lasciando da allora gli utenti Nintendo a bocca asciutta. Ci saranno ancora pagine da riempire nel taccuino di Maxwell, o i bordi ingialliti dal tempo hanno esaurito la loro magia? Scopritelo nella nostra recensione.
GUARDARE MA NON TOCCARE
Sebbene accolto freddamente sia dalla critica che dal pubblico, sulla carta l’esordio di Wii U non era affatto male, con una discreta abbondanza di third party, alcuni dei quali compresi di materiale inedito per compensare il gap dalle altre console e giustificare il prezzo di listino, tra cui ricordiamo Batman: Arkham City, Tekken Tag Tournament 2, Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge… Scribblenauts Unlimited ha forse ricevuto lo stesso trattamento? Purtroppo no, questo perché dodici mesi or sono il gioco era già bello che pronto, e anche ipotizzando dei problemi dovuti all’adattamento linguistico (parliamo di interi vocabolari da tradurre, mica quattro righe di testo), la release su Steam non ci è sembrata affatto uscita prematuramente, anzi. Che dire, questo titolo in casa Nintendo risulta assente ingiustificato e proposto solo ora a prezzo maggiorato, un quadro non proprio esaltante se consideriamo che a parità di contenuti la versione Wii U esce sconfitta sotto molti punti di vista, come la già menzionata reperibilità, controlli, supporto della community…
Con questo non intendiamo affermare che l’esperienza risulti in qualche modo penalizzata, in quanto il fulcro del gameplay non ha subito alterazioni dal cambio di piattaforma, il titolo 5th Cell è ancora una squisita avventura punta e clicca, divertente, spensierata e ricca di colpi di genio, che ben si presta alle feature della console; d’altro canto non abbiamo assistito ad alcuna innovazione significativa, per non dire nessuna. Il fattore novità, lo stimolo a curiosare in giro e scoprire nuove stramberie è praticamente scomparso, gli sviluppatori non sembrano aver preso in considerazione l’uscita tardiva del prodotto, riciclando la medesima infrastruttura dello scorso anno e mancando l’opportunità di rendere il tutto più appetibile con stage o sfide extra, magari approfittando delle icone Nintendo ivi incluse per qualche puzzle a tema (un po’ come in Unmasked con gli eroi della DC), invece di trattarle come un mero cammeo senza alcuna rilevanza che non si limiti allo spawn random (limitato tra l’altro dall’impossibilità di assegnargli aggettivi o oggetti da tenere in mano all’infuori dei classici funghi o fiori di fuoco). Ovvio, il discorso non si applica ai nuovi utenti, ma siete davvero convinti che chi desiderasse Scribblenauts Unlimited se lo sia fatto sfuggire su PC, considerati i requisiti di sistema infimi? O che ambiscano a rigiocarlo, spendendo il doppio o forse più per qualcosa che sa in larga parte di già visto? Noi abbiamo qualche dubbio in merito…
Detto ciò, esulando per un istante le nostre riserve e focalizzandoci sulla sola versione Wii U, Maxwell e il suo bizzarro mondo non hanno certo perso smalto, almeno nella loro genuinità. Pur rimembrando infatti quasi tutte le soluzioni dai nostri trascorsi, con un pizzico di fantasia è possibile reinventare le numerose prove grazie alla loro duttilità, o mandare tutto a monte nei modi più ridicoli, non sembrano esserci limiti alle bizzarrie estrapolabili dal taccuino e grazie all’editor possiamo ampliare ulteriormente i nostri orizzonti, sebbene non ai livelli del Workshop di Steam. Il sistema di controllo incentrato sul GamePad si rivela pratico e funzionale, mai quanto l’accoppiata mouse e tastiera invero, tuttavia pulsanti e touch screen compensano i tempi di scrittura e selezione aumentati con una maggior precisione, soprattutto quando lo schermo è affollato ed i soggetti si sovrappongono; immancabile la modalità off-screen, che mantiene le stesse feature aggiungendo il fattore “comodità” ormai comune a molti titoli per Wii U, inoltre la console Nintendo è l’unica a includere una sorta di componente multiplayer, in cui il secondo giocatore, munito di Wii Remote, farà da spalla al protagonista impersonando un oggetto qualunque, nulla di trascendentale, ma comunque spassoso (ed esilarante nelle giuste mani). Tecnicamente nulla da segnalare, prestazioni e colonna sonora sono le stesse già apprezzate su PC, colori sgargianti che delineano paesaggi essenziali ma stilosi, caratterizzati da brani a loro volta ricchi di carattere nella loro semplicità, senza cali di frame rate o caricamenti a guastare la festa, ancora piacevole nonostante l’atmosfera andata scemando in questi mesi.
Scribblenauts Unlimited per Wii U nasce già vecchio, stanco, vittima della sua stessa concorrenza altrove e privo di fattori che possano incuriosire nuovamente chi ne ha saggiato le potenzialità su Steam, un titolo che sicuramente avrebbe accolto pareri ben diversi (qui da noi s'intende) se le tempistiche non fossero saltate allontanando i suoi sostenitori verso lidi più floridi (ed economici). Fondamentalmente la produzione 5th Cell è ancora un gioco dal fascino irresistibile, tanto intelligente e ricercato quanto fuori di testa, un sandbox votato interamente ad esaudire le più recondite fantasie del giocatore, mitigando una formula di gioco minimale e un tasso di sfida a tratti inesistente, ma fatichiamo a guardarlo con gli stessi occhi che quasi un anno fa guizzavano alla ricerca di citazioni e brillavano di fronte a spettacoli di astratta bellezza, vista la carenza di elementi originali. Chiaro, chi ode il nome del brand per la prima volta ed è allettato dall'idea di poter plasmare l'universo con carta e penna non dovrebbe lasciarselo sfuggire, tuttavia è alquanto difficile consigliare la versione Wii U senza tener conto di quella PC, superiore, non fosse per chicche come la "portatilità" offerta dal GamePad e lo pseudo-multiplayer. A voi la scelta. ZVOTO 7