Scritto nelle ossa

Creato il 19 febbraio 2013 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Da Fralerighe n. 3

Autore: Simon Beckett

Editore: Bompiani

Pagine: 427

Prezzo di Copertina: 10,90€

Non è passato molto tempo da quando il dottor David Hunter si è lasciato alle spalle gli spaventosi avvenimenti di Manham. Le promesse di abbandonare il campo forense vengono del tutto accantonate e il medico legale torna ad aiutare le autorità inglesi come un tempo. La sua vita prosegue tranquillamente in un appartamento di Londra con la sua fidanzata, Jenny, l’insegnante di Norfolk rimasta coinvolta negli avvenimenti de La chimica della morte, quando è costretto a raggiungere una sperduta isola delle Ebridi Esterne per indagare su un caso d’omicidio: un corpo viene trovato inspiegabilmente carbonizzato ma con una mano ed un piede ancora intatti. Hunter decide di proseguire nelle indagini, mentre un’implacabile tempesta isola la comunità dal resto del mondo, in suo aiuto accorrono un sergente di polizia caduto nell’alcolismo ed un ispettore in pensione. Le indagini scuotono le ombre attorno alle personalità di rilievo dell’isola, portando alla luce verità scomode e capaci di provocare ferite profonde al medico legale che non riuscirà mai a dimenticare gli eventi di quella lunghissima settimana d’indagine. Meno coinvolgente del suo predecessore, scritto nelle ossa rimane comunque un esempio della grande inventiva di Simon Beckett.

Il caso è interessante, i personaggi ben descritti e le procedure autoptiche, ancora una volta, approfondite al punto giusto. Per chi non possiede ancora familiarità con i libri successivi risulta difficile comprendere il perché di alcune scelte nell’evoluzione del finale: sarà necessario attendere il caso seguente per rendere tutto meno nebuloso.

Christine Amberpit