Scrivere Breve: Cormack Mc Carty, Oltre il Confine

Creato il 31 gennaio 2015 da Faustotazzi

Quando passò accanto al fienile i cavalli si lamentarono appena nell'aria fredda. La neve scricchiolava sotto gli stivali e il respiro si condensava nella luce bluastra. Un'ora dopo era rannicchiato nel letto asciutto del torrente dove sapeva che erano passati i lupi. C'erano le loro impronte sulla sabbia e nella neve. Erano già scesi nella pianura, vide il punto in cui i lupi l'avevano attraversato prima di lui. Quando raggiunse l'ultimo dei bassi ginepri oltre il quale si stendeva la valle aperta sotto gli Animas Peaks lentamente si alzò a guardare. Correvano nella pianura tormentando le antilopi che si muovevano come fantasmi nella neve disegnando cerchi; tutt'intorno s'alzava una polvere bianca al chiaro di luna e il fiato degli animali saliva pallido come fumo nell'aria fredda, come se dentro di loro ardesse un fuoco. Nel silenzio i lupi volteggiavano, si contorcevano, spiccavano balzi e parevano appartenere a un altro mondo. Scesero nella valle, seguendone la curva e poi si allontanarono nella pianura finché non furono che minuscole figure in quel biancore vago; e scomparvero. Attese a lungo. Tutto era immobile. Poi li vide arrivare. Saltavano e volteggiavano. Danzavano. Infilavano il muso nella neve. Correvano e si alzavano a coppie in una danza su due zampe, poi riprendevano a correre. Erano sette e passarono a poco più di sei metri da lui. Vide i loro occhi a mandorla nella luce della luna. Ne udì il respiro. Sentì la presenza della loro consapevolezza come elettricità nell'aria. Si fermarono con le orecchie dritte. Lo guardavano. Trattenne il respiro. Trattennero il respiro. Immobili. Poi si voltarono e trotterellarono via quieti. Quando tornò a casa non disse dov'era stato né cosa aveva visto. Non lo disse mai a nessuno.
Girò il cavallo, uscì dal cancello dello steccato e prese la strada verso sud. Il cane lo aveva seguito e lo guardava allontanarsi. Davanti a lui le montagne brillavano di luce bianca accecante, sembravano appena create dalla mano di un dio imprevidente che forse non aveva neppure deciso a cosa sarebbero servite. Sentì il cuore scoppiargli in petto. Sul valico la neve arrivava quasi al ventre del cavallo, un miglio più a sud attraversarono un torrente, cento metri più avanti le impronte della lupa si immettevano sul sentiero e scendevano lungo la montagna.
La lupa aveva attraversato la linea di confine internazionale più o meno nel punto in cui questa incontrava il trentesimo minuto del centottavo meridiano; aveva attraversato la vecchia Nations Road un miglio a nord del confine, aveva risalito il Whitewater Creek a ovest fino alle San Luis Mountains, attraversato il passo a nord della catena delle Animas poi la Animas Valley e aveva proseguito verso i Peloncillos. Era incinta per la prima volta e non poteva immaginare i guai in cui si trovava. Quando abbatté il vitello nella neve del torrente nelle Peloncillo Mountains si nutriva di carogne da due settimane, aveva un'aria spettrale e non aveva trovato alcuna traccia di lupi.
El lobo es una cosa inconoscible. El lobo propio no se puede conoscer. Lobo o lo que sabe el lobo. Tan como preguntar lo que saben las piedras. Los arboles. El mundo. Disse al ragazzo che doveva trovare il luogo in cui le azioni di Dio e quelle degli uomini erano una cosa sola. Il vecchio disse che non si trattava di cercare un posto del genere, ma piuttosto di saperlo riconoscere quando si fosse rivelato. Disse che Dio abita i luoghi di quel tipo e cospira alla distruzione di ciò che ha creato.
Quando raggiunse l'acqua la annusò incerta, sollevò la testa e lo fissò. Quegli occhi non abbandonarono il ragazzo, né cessarono di brillare e quando la lupa abbassò la testa per bere nell'acqua scura apparve un altro paio d'occhi, come di un altro lupo appartenente al mondo del sottosuolo, nascosto in angoli segreti, perché la lupa fosse sempre rincuorata e mai del tutto abbandonata nel mondo.
Una vecchia disse che la lupa era stata portata dalle sierras e aveva mangiato molti bambini. Un'altra donna disse che era stata catturata insieme a un ragazzo, poi fuggito nudo nei boschi. Una terza disse che i cacciatori che avevano catturato la lupa nelle sierras erano stati inseguiti da altri lupi feroci spuntati da buio e alcuni cacciatori avevano detto che questi lupi erano molto strani. Tutto ciò che era stato visto veniva raccontato e tutto ciò che veniva raccontato era ricordato. Gli atti esistono se esiste un testimone. E il testimone del testimone.
Gli disse che avrebbe dovuto smettere di vagabondare e trovarsi un posto nel mondo, perché quel vagabondare sarebbe diventato per lui una passione e tale passione lo avrebbe straniato dagli uomini e quindi anche da sé stesso. Disse che il mondo poteva essere conosciuto solo per come esisteva nei cuori degli uomini. Perché per quanto sembrasse un luogo che conteneva degli uomini, in realtà era un luogo contenuto nei loro cuori e quindi per conoscerlo era lì che bisognava guardare. Alla fine disse che mentre di per sé questa era una cosa buona, come tutte le cose buone costituiva anche un pericolo.
Più tardi Billy si rese conto che aveva addirittura visto la pallottola, per un attimo ben identificabile proprio davanti ai suoi occhi, con il sole che si rifletteva su un lato del proiettile e il proiettile che roteava, il piombo bello lucido per la rigatura dell'anima dell'arma che lo aveva sparato, rallentato perché era passato attraverso il corpo di suo fratello ma sempre più veloce del suono. Di fianco all'orecchio sinistro gli era passata la breve vibrazione stridula dell'onda d'urto poi la pallottola si era allontanata con quel suono sinistro alle sue spalle. Solo allora si era sentito il rumore dello sparo.
Ho sentito la storia del guerito anni fa. ancora prima che tuo fratello nascesse.
Secondo te parla di lui?
Sì, parla di lui. Dice cose che consentono di raccontare quella storia. Il corrido è una storia per i poveri. Non deve aderire alla realtà della storia ma alla realtà degli uomini. Racconta la storia dei quell'uomo solitario in cui finiscono per identificarsi tutti. Anche se il guerito della canzone è tuo fratello, ora non è più tuo fratello.
Voglio portarmelo via.
Non te lo permetteranno.
A chi potrei rivolgermi?
A nessuno.
A chi potrei rivolgermi se ci fosse qualcuno a cui rivolgersi?
...
Tu credi che debba rimanere li dov'è.
Credo che i morti non abbiano nazionalità. Il mondo non ha un nome. I nomi dei cerros e delle sierras e dei deserti esistono soltanto sulle carte geografiche. Diamo loro un nome per non perdere l'orientamento, quei nomi li abbiamo coniati proprio perché avevamo perso l'orientamento. Tuttavia non si può perdere il mondo. Siamo noi il mondo. Tuo fratello è nel luogo che il mondo ha scelto per lui. Sta dove deve stare.
Disse che mentre era vero che con il tempo il dolore guarisce, ciò accade solamente al costo del lento estinguersi delle persone dalla memoria, che è l'unico luogo in quelle esistevano prima ed esistono tuttora. I volti svaniscono, le voci si attenuano. Riprenditeli, sussurrò il sepultrero. Parla con loro. Chiamali per nome. Fa' così e non lasciare che il dolore si estingua, perché è il dolore ad addolcire ogni dono.

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