Scrivere breve: questa storia

Creato il 24 maggio 2013 da Faustotazzi
 
Secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando, o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana.
Mi piaceva farlo diventare un personaggio da romanzo, un'invenzione. Volevo che sapesse che era una persona speciale, di quelle che si leggono nei libri. Un eroe. Ecco, forse volevo sapesse che lui era un eroe. Dirglielo, questo mai. Scrivere, ho scritto tanto. Ma scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
- Davvero, è una storia troppo lunga, non me la faccia raccontare.- Magari non era affatto la donna della sua vita.- No, lo era.- E perchè?- Perchè era vera, se capisce cosa voglio dire. Era una strada piena di curve assurde, e correva in aperta campagna, senza preoccuparsi mai di tornare, senza nemmeno sapere bene dove stava andando. Era una di quelle strade su cui uno ci si ammazza.
(Alessandro Baricco - Questa Storia - Fandango, 2005)

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