La trama (con parole mie): per noi bloggers sempre pronti a mescolare passione pura e velleità artistiche e professionali la critica cinematografica è ormai pane quotidiano, in misura più o meno controllata dalla voglia di raccontare la propria vita e se stessi e dall'ego.Quando, dunque, si presentano occasioni come il Premio Alberto Farassino Scrivere di Cinema, al Saloon siamo sempre pronti a brindare: ecco perchè oggi ho scelto di ricordare, a tutti i giovani critici che passano da queste parti a commentare, e magari hanno anche un loro spazio in rete, che esiste un'occasione per mettersi in mostra anche in un disastrato Paese come questo.E che potrebbe essere la volta buona per darci dentro con la tastiera e la settima arte.
Quando si parla di critica cinematografica, in qualche modo, mi sento sempre molto coinvolto: non tanto perchè ogni giorno dedichi molto tempo a visioni e recensioni - quella è principalmente passione -, quanto per esperienza. Nonostante, infatti, il legame con la settima arte del sottoscritto sia da ricercare nel passato, quando ancora alle elementari cominciai dal mio primo videoregistratore a liberare i sogni della macchina meravigliosa che è il Cinema, si può dire che il mio percorso "critico", per l'appunto, sia iniziato proprio con un Premio dedicato ai giovani che si accostano per la prima volta a questo universo: era l'estate del duemilacinque, e con un pezzo dedicato ad America Oggi di Altman vinsi nella categoria della competizione alla quale avevo partecipato.Ancora non sapevo che quel momento avrebbe portato, in seguito, non solo a collaborazioni e nuovi incontri, ma anche a quello che è il Saloon oggi: avevo venticinque anni, ed ero all'ultimo giro di giostra per quanto riguarda i concorsi dedicati ai giovani, ed il pensiero di quella sera alla Basilica di Superga a Torino con la mia fidanzata di allora e mio padre è ancora oggi un ricordo splendido.Ma perchè questo inizio con tanto di amarcord a proposito dei miei inizi come "critico"?Semplicemente per presentare nel mood migliore quello che, allo stato attuale, rappresenta il viatico migliore per tutti i giovani under 25 interessati a percorrere questa certo non semplice strada: il Premio Alberto Farassino Scrivere di Cinema.Patrocinato da Cinemazero, Pordenonelegge, Mymovies, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, Minima&Moralia ed il Far East Festival, seguito da una giuria composta da Nicola La Gioia, Mauro Gervasini e Adriano De Grandis presieduta dalla costumista Viola Farassino, con in palio un workshop per i tre vincitori e la partecipazione di questi ultimi al Far East Festival, Scrivere di Cinema è un'occasione per tutti gli avventori del Saloon - e non solo - tra i quindici e i venticinque anni, che saranno divisi in due categorie, per mostrare agli addetti ai lavori cosa sono in grado di fare.Le premiazioni avverranno a Pordenone dal 16 al 20 settembre prossimi nel corso di Pordenonelegge, e saranno un'occasione per entrare in contatto anche fisicamente con i protagonisti di questo importante appuntamento.Per tutte le informazioni di rito ed il bando di gara consultate l'indirizzo: http://scriveredicinema.mymovies.it.Se, poi, a vincere dovesse essere uno dei compagni di bevute del sottoscritto, la gioia sarebbe anche più grande: quindi mi rivolgo a tutti voi giovani padawan del Saloon.Dateci dentro anche per questo vecchio cowboy, che ormai i Premi per i "giovani qualcosa" non può più neanche immaginarseli.
MrFord