“Scrivere il romanzo che è in te”: sfidati e segui il sogno!

Creato il 18 maggio 2010 da Sulromanzo

Di Morgan Palmas
La nuova iniziativa di Sul Romanzo per scrivere un romanzo
Alzi la mano là fuori chi non ha mai pensato di scrivere un romanzo! Eh, direte, non è facile pubblicare il Italia… no, non si sta parlando degli scaffali delle librerie, ma della fase precedente, quando l’argomento fondamentale è rappresentato dalla scrittura. La domande che vi rivolgo più precisamente sono le seguenti: avete mai pensato che vi piacerebbe scrivere un romanzo? Perché nella maggior parte dei casi rimane un semplice pensiero senza l’atto concreto? La nuova iniziativa di Sul Romanzo è un concentrato di volontà, condivisione, divertimento, scrittura e strategie comportamentali. Come? Ora sarà spiegato. In primo luogo, alcune condizioni, altrimenti non potrete partecipare: 
1- Amore per la scrittura.2- Voglia di scrivere un romanzo. 3- Desiderio di condividere un progetto con altre persone. 4- Capacità di mettersi in discussione accettando le critiche. 
Se vi sembrano quattro punti che potete indossare, ottimo, allora “Scrivere il romanzo che è in te” fa al caso vostro. Chi tenta di scrivere un romanzo ha un problema: la gestione della volontà in maniera costante. Un gruppo, se orientato, come in numerose altre faccende della vita, possiede una forza motivante di gran lunga superiore a quella del singolo. Le persone che decideranno di partecipare potranno sempre contare su qualcuno durante il percorso perché i testi saranno letti da tutto il gruppo, oltre ad avere un confronto insistente e continuo. 
L’impegno durerà un anno, uhhhsahayhsjyuxhjgkdhekju DRUM STUM cazzim merdut pork puttin! Calmi, un attimo, se il problema spesso è il tempo per molti, cioè trovarlo, la soluzione è solo una: dilatarlo, in modo che tutti possano riequilibrare le proprie settimane di scrittura senza scossoni e organizzandosi per bene. Un impegno duraturo, certo, poco e costante, unica via per raggiungere un risultato concreto con calma e divertimento. Le cartelle settimanali saranno 3, cioè scrivere 3 fogli Word (per capirci, anche per i Mac addicted) ogni sette giorni. Tre cartelle alla settimana sono un obiettivo minimo e giusto considerato che abbiamo di fronte 12 mesi. 
A maggio del 2011 avremo tutti il nostro romanzo in mano. 
Se non conoscete la precedente iniziativa “Scrivere un romanzo in 100 giorni”, investite, se volete, del tempo per leggere le lezioni, credo che possano essere una prima base anche e soprattutto per i neofiti della scrittura. 
Un altro punto importante è la condivisione nella realtà fisica, in altre parole fuori da internet. Saranno creati dei piccoli gruppi (di 2-3-5 o più persone), a seconda della zona di residenza. Esempio concreto, io vivo nell’alto vicentino, supponiamo che si aggreghi all’iniziativa una persona che invece sta a sud di Vicenza, bene, il compromesso è trovarsi nella città.  Ci si troverà una volta ogni 15 giorni (ogni gruppo sceglierà il giorno della settimana in base agli impegni, sempre di giovedì oppure di martedì). Incontrarsi per fare che cosa? Per il primo mese, quindi due volte, per costruire la griglia del romanzo, ognuno per il suo romanzo, capiamoci, non è un libro unico collettivo ma se ci sono tre persone saranno tre romanzi, ognuno il suo. Trovarsi per discutere, per aiutare l’altro, per leggersi reciprocamente, per criticare il testo, ecc. Un lavoro condiviso, piccoli obiettivi quindicinali per tenere il ritmo. 
Non è tutto, io fornirò ogni 15 giorni online dei contributi che potranno servire ai gruppi, dai metodi che funzionano meglio (che mi verranno suggeriti dalle singole esperienze in atto) ad alcuni accorgimenti di ordine comportamentale (attingerò a piene mani nella PNL, cioè la Programmazione Neuro Linguistica, in questo caso convertita in ambito di scrittura). Qualsiasi elemento che possa contribuire a migliorare la strategia sarà rivelato nel blog strada facendo. Ripeto: l’obiettivo è scrivere il romanzo che è in voi in 12 mesi, per poi farne ciò che vorrete, prima però bisogna averlo in mano. 
Ora, perché vi spiegherò altre cose domani, veniamo ad alcune questioni immediate, i presupposti direi. Segnali qui con un commento chi decide di lanciarsi nell’avventura (per chi è su Facebook scriva nel blog, perché altrimenti è un casino). Contiamoci insomma, questo è il primo passo. Siamo in 5-10 di più, non importa, ma dobbiamo subito capire dove ognuno vive, quindi, nome e cognome e provincia nel commento. E come trovare altre persone per iniziare presto nei luoghi dove viviamo? Domani vi dirò. 
Ho bisogno subito di un aiuto importante per favore, che ne parliate nei vostri blog citando l’iniziativa e che tempestiate Facebook condividendo e segnalando nelle vostre bacheche questo post, soltanto in tale modo anche chi non frequenta Sul Romanzo avrà la possibilità di conoscere “Scrivere il romanzo che è in te”. Siete pronti? Dai, diamoci da fare da subito e scateniamo un vulcano, a domani.  


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