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Scrivi un commento razzista sui social e lo ritrovi su un manifesto davanti casa

Da Pamelaferrara @PamelaFerrara

Chi ha a cuore la convivenza civile, non può non storcere il naso di fronte a certi commenti, tanto beceri quanto abituali, che popolano i social network.
Facebook & Co., infatti, hanno il difetto di fornire ogni giorno un palcoscenico sul quale dare sfoggio di pochezza umana e intellettuale, ignoranza, volgarità e via molestando.

La domanda è: se è vero che gli idioti (o, per dirla con Umberto Eco, le “legioni di imbecilli”) esistono anche nel mondo reale, perché sul Web si sentono maggiormente legittimati a dare sfogo alla loro manifesta idiozia?

Forse, se ciò che hanno il coraggio di scrivere online, gli venisse sbattuto in faccia nel mondo reale, cambierebbero atteggiamento o quantomeno razionalizzerebbero di più.

E’ quello che deve aver pensato Criola, associazione brasiliana per i diritti umani che ha lanciato la campagna: “Razzismo virtuale, conseguenze reali” (La Stampa).
L’iniziativa consiste nello scovare commenti discriminatori su Facebook, individuare da dove partono e trasformarli in cartelloni che vengono affissi in quelle stesse zone di provenienza.

Il metodo, deprecabile, è da regime totalitario.
Ma c’è da scommettere che funziona.


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