Ho letto un post su un forum.
Un uomo ha scritto “mentre cercavo di far addormentare la mia bambina”. Bello ! Bellissimo! I papà di oggi…. quell’addormentare… quel la mia bambina…
Non come i papà di trent’anni fa, quando un uomo non si sarebbe mai permesso di spingere una carrozzina per non essere deriso. Nonostante l’amore che provava per i figli.
Io lo conosco, l’autore, solo col nick, ma l’ho visto. Davanti ai miei occhi è apparsa la sua immagine di poliziotto un po’ burbero (forse)che culla la sua bimba. Sul suo volto, ho visto quello del mio uomo quando lo faceva anni fa. E il cuore mi si è riempito di emozione forte, sincera.
Che belli i papà di oggi! Quei papà che non hanno paura di veder sminuita la loro virilità perchè stringono tra le braccia la loro bimba. Quei papà che sanno godersi i loro figli in quei momenti tenerissimi che, col tempo, non ci ripeteranno più, ma che non andranno persi perchè resteranno sempre nel cuore. Ricordi pronti a sbocciare alle prime gocce di rugiada. Poche parole, uno sguardo gettato verso un altro bimbo, una frase, una risata di piccino bastano ad inumidire la terra e a far germogliare i ricordi sopiti. Come semi messi in terra prima dell’inverno. Non morti; solo dormienti.
Avrei voluto scriverglielo. Dirglielo. Avrei voluto ringraziarlo per tutto: l’immagine comparsa davanti ai miei occhi, la tenerezza.
Poi, ho pensato che magari mi avrebbe risposto che la bimba non è così piccina. Magari i suoi erano solo capricci.
Non ho voluto distruggere il sogno.
Patrizia