Per quanto ci possa ancora affascinare - e addirittura suggestionare - la fiabesca atmosfera natalizia di questo carol, la celeberrima ghost story di Dickens non è tanto un racconto fantastico, quanto piuttosto un fulgido esempio di realismo ottocentesco inglese. Il protagonista (interpretato da un ottimo Albert Finney), qui più che altrove, è caratterizzato da una sorta di cecità del mondo, è uno che non vede le cose come stanno, si rifiuta di accettare la realtà e volta il capo in direzione dei suoi soli interessi, che fungono da filtro. All'improvviso, però, la vita e la morte, compresi gli accidenti narrativi dei fantasmi, irrompono nello studio buio e freddo di Scrooge, che è costretto a fare i conti non di crediti da esigere, o di tesori da accumulare, bensì di debiti nei confronti degli esseri umani. Tutto accade in poche ore, ma la gradualità - efficacissima sul piano didattico - con cui il protagonista arriva a riconsiderare le esperienze, a maturare ciò che aveva chiuso in sé per evitare che trapelasse e disturbasse gli affari, fa sì che nelle ultime battute l'uomo si rinnovi e cominci a spendere subito in modo palese questa sua rinascita al mondo.
Per quanto ci possa ancora affascinare - e addirittura suggestionare - la fiabesca atmosfera natalizia di questo carol, la celeberrima ghost story di Dickens non è tanto un racconto fantastico, quanto piuttosto un fulgido esempio di realismo ottocentesco inglese. Il protagonista (interpretato da un ottimo Albert Finney), qui più che altrove, è caratterizzato da una sorta di cecità del mondo, è uno che non vede le cose come stanno, si rifiuta di accettare la realtà e volta il capo in direzione dei suoi soli interessi, che fungono da filtro. All'improvviso, però, la vita e la morte, compresi gli accidenti narrativi dei fantasmi, irrompono nello studio buio e freddo di Scrooge, che è costretto a fare i conti non di crediti da esigere, o di tesori da accumulare, bensì di debiti nei confronti degli esseri umani. Tutto accade in poche ore, ma la gradualità - efficacissima sul piano didattico - con cui il protagonista arriva a riconsiderare le esperienze, a maturare ciò che aveva chiuso in sé per evitare che trapelasse e disturbasse gli affari, fa sì che nelle ultime battute l'uomo si rinnovi e cominci a spendere subito in modo palese questa sua rinascita al mondo.
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