Una trasformazione radicale che coinvolgerà tutti i nostri giornalisti". Quanto al contesto politico in cui questo cambiamento avviene, e alle critiche sollevate dall'opposizione rispetto all'atteggiamento di Matteo Renzi nei confronti del telegiornalismo più ruvido con il governo, Scrosati afferma: "Penso, sinceramente, che gli editori dovrebbero fare gli editori, e i politici limitarsi a fare i politici. Ciò premesso, capisco la posizione di Renzi. Anzi dirò di più: è giusto che un leader auspichi che della sua nazione sia raccontato il meglio. In ogni caso precisa Scrosati - le conflittualità si scatenano quando gli editori fanno gli interessi propri e non del pubblico".