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Scuola del Fumetto di Palermo: Tutta la Magia delle Nuvole Parlanti

Creato il 11 giugno 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Roberto Accurso 11 giugno 2013 Scuola del Fumetto di Palermo: Tutta la Magia delle Nuvole Parlanti

Anche quest’anno si è tenuto presso il Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania un appuntamento ormai fisso per i fan dei fumetti, l’Etna Comics, giunto alla sua terza edizione nelle date del 7, 8 e 9 giugno. Tra le moltissime iniziative in programma, particolare rilevanza ha avuto quella incentrata, nella prima giornata della manifestazione, sulla Scuola del Fumetto di Palermo, tenutasi nella Sala Workshop e dedicata a due suoi ex studenti, divenuti fumettisti di rilevanza internazionale: Aurelio Mazzara e Livio Cacciatore. La prima parte dell’incontro ha avuto come tema principale il lavoro di Aurelio Mazzara, uscito dalla Scuola dopo averne frequentato il primo corso, che, con la collaborazione di Salvo Di Marco, ha tenuto una vera e propria lezione sull’elaborazione e creazione di un fumetto. Aurelio in questa fase della sua carriera fa la spola tra l’Italia e gli Stati Uniti: collabora infatti con importanti major come la DreamWorks e ha partecipato alla stesura dei disegni per il noto cartone animato Kung Fu Panda. Ma la sua preferenza è rivolta principalmente al fumetto dinamico, e in particolare a quello che vede protagonisti eroi più o meno super (l’ultima sua opera non a caso si chiama Hero Within).

Scuola del Fumetto di Palermo: Tutta la Magia delle Nuvole Parlanti

Senza entrare nello specifico tecnico, ma riuscendo ad appassionare coloro che hanno seguito la conferenza, si è entrati nel dettaglio della creazione di un fumetto nelle sue varie fasi e componenti. Aurelio ha spiegato come un fumettista debba partire (in analogia a quanto avviene nel mondo del cinema) da una vera e propria sceneggiatura che condiziona il numero delle vignette che devono essere elaborate. Si passa quindi alla creazione nel bordo pagina di un mini storyboard che serve come modello per decidere l’impaginazione (a tal proposito, ci è stato spiegato come di solito il fumettista tenda a ingrandire la vignetta che considera più importante all’interno della pagina per enfatizzare una determinata scena piuttosto che un’altra; addirittura, vi è sempre più la tendenza negli Stati Uniti a creare pagine di fumetto con una sola macro vignetta). Detto ciò il disegnatore passa allo storyboard revisionato più e più volte dalla casa editrice di turno (divertente l’aneddoto raccontato da Aurelio sulla DreamWorks dove si correggono in rosso come a scuola gli errori e le modifiche da apportare). Dopo di che si passa al disegno definitivo, fatto con una particolare matita blu che non rovina e non lascia tracce e macchie nel foglio, e successivamente inviato alla scannerizzazione per la fase digitale di colorazione.

Scuola del Fumetto di Palermo: Tutta la Magia delle Nuvole Parlanti

Tra le domande più interessanti rivolte all’autore palermitano vi è quella in cui gli è stato chiesto di svelare su quali fonti si basasse per disegnare i particolari anatomici del corpo umano. La risposta ci ha un po’ sorpreso! Infatti, Mazzara ha ammesso di ispirarsi per i suoi supereroi a un vecchio libro di body building dedicato ad Arnold Schwarzenegger, e comunque di ricorrere spesso a foto di amici o scattate a se stesso per cercare di conferire maggiore naturalezza e realismo possibile ai movimenti dei personaggi. La seconda parte della conferenza, invece, è stata affidata a Livio Cacciatore, anch’egli ex studente della Scuola, che in questa fase della sua carriera si sta dedicando al Digital Painting, ed ha mostrato le peculiarità dei suoi lavori e la varietà di stili e tecniche che concernono questa nuova frontiera della tecnologia al servizio dei fumetti.

Scuola del Fumetto di Palermo: Tutta la Magia delle Nuvole Parlanti

Il lavoro di Livio è molto caratteristico, se non unico nel suo genere. Egli non utilizza nella colorazione dei fumetti le linee, ma masse di colore, come se il suo lavoro fosse più paragonabile a quello di uno scultore che ritaglia e smussa gli angoli e le forme, piuttosto che a quello di un pittore e i presenti nella sala sono rimasti colpiti dalla particolarità delle sue opere. In conclusione, l’appuntamento ha avuto un discreto successo, i due artisti si sono mostrati disponibili nel rispondere alle domande e molto meticolosi nello spiegare il loro lavoro senza però annoiare i presenti. Il responsabile della Scuola, Salvo Di Marco, ha comunicato che da poco ha aperto una sede anche nella città di Catania, in via Cervignano, che consiglio di visitare non solo agli appassionati del settore ma anche a chi per semplice curiosità durante l’incontro o nella lettura di questo articolo ha trovato spunti di interesse verso l’affascinante mondo dei comics.

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