Il Giornale del 20 settembre 2011.
Partiti i corsi di Allenati per la Vita a **** - primi risultati e qualche vittima.
L’entusiasmo degli studenti era tangibile prima dell’ingresso a scuola. Tutti si sono presentati con la loro pistola in mano, regolarmente acquistata nelle armerie della zona e tutte prodotte da ditte esclusivamente italiane, le stesse che producono le famose e apprezzate mine a grappolo. Un ragazzo per eccesso di zelo si è presentato con un bazooka che gli è stato temporaneamente requisito. Potrà utilizzarlo solo al quinto anno di corso. I figli dei comunisti che sono venuti disarmati sono stati forniti di pistole “d’ufficio” di legno con l’elastico che sparano pallottoline di carta e saliva.
Il camion che trasportava i Rom per il tiro con l’arco e i Cinesi e Nordafricani per il tiro con la pistola è arrivato puntuale. Piccolo incidente al cancello: ad uno studente è partito accidentalmente un colpo che ha ferito ad un occhio un bidello, per fortuna di origine napoletana.
Tutta la macchina organizzativa ha funzionato a perfezione. Il Ministro Gelmini ha espresso la sua piena soddisfazione facendosi portavoce anche di quella del Premier. Il Ministro La Russa afferma che “presto avremo dei giovani preparati, fedeli alla patria e con un’ottima mira.”.