Scuola: studenti di Campania e Sud tra i peggiori in Italia e area OCSE

Creato il 08 ottobre 2014 da Vesuviolive

Secondo i dati emersi dal progetto OCSE PISA 2012 gli studenti campani sono tra i peggiori in Italia e di conseguenza in tutta l’area OCSE, visto che l’Italia stessa si trova al di sotto della media dei Paesi che ne fanno parte.

Dal documento di presentazione dei risultati, sappiamo che “PISA (Programme for International Student Assessment) è un’indagine promossa dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per valutare, con periodicità triennale, le competenze funzionali dei quindicenni scolarizzati nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze. L’attenzione non si focalizza tanto sulla padronanza di determinati contenuti curricolari, quanto piuttosto sulla misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite durante gli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere in futuro. PISA ha l’obiettivo di verificare se e in che misura i quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita”.

L’Italia ha conseguito prestazioni peggiori rispetto alla media OCSE, pur migliorando rispetto al 2006 e al 2009, ma sono netti i divari all’interno della nazione: sia il Nord Ovest che il Nord Est, infatti, sono avanti, mentre il Mezzogiorno è al di sotto della media nazione, in particolar modo in determinate regioni; il Centro invece si colloca nella media. È soprattutto in Matematica che i nostri studenti soffrono, con 485 punti a fronte della media OCSE di 494, e in questo senso peggio dell’Italia ci sono solo Svezia, Ungheria, Israele, Grecia, Cile e Messico; equiparabili all’Italia sono Norvegia, Portogallo, Spagna, Repubblica Slovacca e Stati Uniti. In Lettura e Scienze si fa meglio, con punteggi di 490 e 494 rispetto a medie di 496 e 499.

In Matematica, poi, le ragazze fanno più fatica dei ragazzi (476 punti contro 496, uno scarto di 18), ma in Lettura sono le ragazze a “vincere” con una differenza di ben 39 punti, in linea con il dato OCSE, mentre in Scienze non si sono presentate differenze significative.

Tornando alla Campania, l’Ufficio Scolastico Regionale ha sottolineato che “le prove OCSE PISA degli ultimi anni hanno evidenziato notevoli carenze negli studenti italiani e, in particolare, in quelli della nostra regione. L’esame dei risultati delle prove ha, tra l’altro, messo in luce una ridotta capacità da parte dello studente medio di comprendere a fondo un determinato problema, esprimerlo in termini esatti, ovvero individuare dati e obiettivi e, quindi, successivamente, riuscire ad adottare le giuste strategie per ottenerne la soluzione”. Questo discorso, tuttavia, può essere esteso a tutte le regioni del Mezzogiorno, con l’Abruzzo e la Puglia le quali fanno un po’ meglio rispetto a Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, a testimonianza di un forte divario tra il Nord e il Sud del Paese, tendenza che è destinata ad aumentare la propria portata vista l’assenza di progetti per le scuole del Mezzogiorno, strutturalmente carenti e numericamente molto inferiori rispetto a quanto ve ne sarebbe bisogno, così come nulla si fa per il progresso del Sud in tutti i settori socioeconomici.

Ecco, infine, alcune delle tabelle dedicate al progetto OCSE PISA 2012.

Matematica OCSE

Lettura OCSE

Scienze OCSE

Matematica regioni italiane

Lettura regioni italiane

Scienze regioni italiane


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