«No Stup, ma davvero? Ma, no, volevo dire, sì… oh! Hai googlato per me?»
«Hai capito bene, bambola!»
«Io… beh, boh, bah... non me l’aspettavo!»
«Ho mollato anche la Play per te e stavo quasi aumentando di livello. Vedi unpo’!»
«Eh, amo’, ma, dico, davvero, beh, bah, non ci posso credere.»
«È perché io ti amo, piccola Bolly! Più che in una canzone di Giggio D’Alessio. Ho mollato la Play, sono andato al pc e ho scritto su Magico Google: “Ammore”.»
«Eh, amo’, boh, e che t’ha detto Magico Google?»
«Se devo di' è stato abbastanza grezzo. Neanche il tempo di scrivere e mi fa: forse cercavi: “Amore”. Si scrive con una emme, diamine!»
«Ammazza Stup! Hai fatto arrabbiare Magico Google, ma, allora, sì, beh, boh, volevo dire: mi ami?»
«Sì, ho fatto a botte anche con Magico Google per te. Nel campo di ricerca ho scritto: no, no, volevo cercare proprio "Ammore" con due emme. Muoviti!»
«Quanto sei ganzo Stup! Adesso, beh, bih, eh, voglio dire: non so che di'… »
«Piccola Bolly, lo sai che mi sono innamorato di te soprattutto per il tuo vocabolario così ampio e variegato, ma stavolta devi dire solo: sì, un semplice sì, ce la puoi fare?»
«Aspe’, ma davvero sai dove abita il Giggio D’Alessio? Ho sentito che lo dicevi a Gup? No, perché, beh, voglio di', eh, perché avrei una cosa da chiedergli... »
«Eccerto che so dove abita, ho googlato ed è uscito l’indirizzo, col satellite posso vedere anche la finestra di casa sua.»
«Grande amo’, sei il genio del computer! Io non sospettavo tutte 'ste qualità. Beh, se è così, boh, bah, voglio di'… ma davvero mi ami perché so parla'? E vuoi anda’ al ballo della scuola insieme? Io e te, te e io, insomma noi: Bolly e Stup… »
«Amoooooooooo’, me lo dici questo sì secco, sì o no? Devi fare una semplice cosa, solo una. Ce la fai?»
«No è che, beh, bah, so' emozionata, comunque… ma davvero pensi che so' più brava di te a parla’?»
«Senti piccola Bolly, facciamo così, tu ci pensi, io intanto vado a casa e parlo con Magico Google.»
«Sì, va be’, beh, se vuoi fa' così, ma che gli dici a Magico Google, cioè, così, pe' sape’.»
«Niente amo’, vado sul campo di ricerca e scrivo: “Bolly pensante, dotata di risposte secche e priva di qualsiasi intercalare, possibilmente ottenibile in max 48 ore.»
«Forte amo’! Bello 'sto nuovo gioco della Play! Comunque, te la scrivo in un sms la risposta e non fa' arrabbia' Magico Google. Ciao amò, TVTTTTTUMDB. Ciao, volevo di', sì, beh, boh, bah, bih… a dopo. Buh… t’ho spaventato, eh!!!»
«Sì, ciaoooooooooooooo… »
[Per questo titolo, alla right reserved Marina Piconese, che ringrazio vivamente per aver saputo brillantemente sintetizzare il senso di questo improponibile dialogo :D]