Io in questo, non è che non sono molto brava, sono proprio pessima. E non lo dico per modestia.
Ogni volta che devo annunciare qualcosa di super figo che mi è successo penso "beh, ma alla gente che gli importa?", e quindi cancello la foto, evito il post, mi rimangio il tweet.
Ma questa volta è diverso. Voglio che sia diverso.
E quindi, come si fa in piscina, evito di infilare il piede nell'acqua poco alla volta e ritirarlo, faccio un tuffo a bomba unico nell'acqua fredda e tutto in una volta.
Voi leggetelo con il mio tono, quello un po' esagitato e confuso, con un metronomo impazzito che regola i battiti del cuore.
Questo è un periodo molto stancante e molto bello della mia vita, perché mi stanno succedendo un sacco di cose incredibili, una dietro l'altra, senza nemmeno avere il tempo di emozionarmi per una cosa, mi arriva già l'altra a farmi spalancare ancora di più la mascella.
Ho la sensazione di aver "scollinato", di essere arrivata ad un punto in cui sento una leggera brezza in faccia e non sto più solo faticando come una matta per pedalare in salita, in mezzo a una fitta nebbia, senza indicazioni e senza tempo. Ho dato una pedalata che mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
E quindi, ecco le novità.
Lunedì parto per le Filippine in missione per Blog di Viaggi.
Ecco, l'ho detto.
Dopo tre anni riparto da sola (con un gruppetto di sconosciuti a dir la verità) verso una meta asiatica (7eleven, aspettami, arrivo!), mi siederò su un volo intercontinentale senza stringere la mano di Gianni e... Beh, vedrò di arrangiarmi in qualche modo, diciamola così.
In parte sarà organizzato, ma avrò tanti tempi morti in cui potrò scorazzare libera e andare alla scoperta di Manila e Boracay, e ho i brividi solo a pensarci. Quindi se avete voglia di seguirmi e di sapere come va, cercatemi su blogdiviaggi.com
Novità numero due.
Sto realizzando un gigantesco piccolo grande sogno. La mia passione per la radio si sa, è stata abbastanza palesata nel corso di incursioni a radio Deejay e alla radio nazionale colombiana.
Ma mi è stato chiesto di avere un programma tutto mio su una radio web, e quando ho sentito le due paroline magiche "libri" e "viaggi", non ho potuto dire di no. Anzi, devo dire che l'ho presa con un certo entusiasmo.
La radio si chiama Radio Tape ed è nata da poco, ma dopo aver conosciuto le teste e i cuori che ci stanno dietro, non potevo che saltare sul carro. E dire un gigantesco ed entusiasta sì!
"Libri da Viaggio" andrà in onda tutti i martedì (e spesso in replica), e io sarò assolutamente me stessa.
Un disastro pieno di "ehm ehm" e di "bellissimo", ma almeno posso fare un'oretta della mia settimana a parlare di libri e viaggi e non essere mai interrotta. Letture di pezzi di libri, racconti miei, musica che mi piace. Se ti dicono "fai quello che vuoi"... Beh, io lo faccio!
Sono felicissima di questa cosa perché stare davanti a un microfono, sentire la mia voce, passare Michael McDermott per farlo conoscere, raccontare del mio mondo. Beh, si può bene immaginare come mi sento. Emozionata. Perennemente con le guance rossissime.
Ok, ho promesso che non metterò su Springsteen ogni volta. Però lo sentirete passare.
Sono accette critiche e aggiustamenti, siate buoni, che già mi vergogno. Già che ci siete ascoltate gli altri programmi che sono un po' più lanciati.
Terza novità.
Tornerò a scuola. Ma seduta dalla parte sbagliata.
Mi hanno chiesto di tenere un corso in una scuola professionale parlando di viaggi. E quando me l'hanno chiesto mi sono domandata se fosse uno scherzo telefonico perché mi sembrava troppo bello per essere vero.
Io, che spiego a dei ragazzi come si organizza un viaggio.
Avere tra le mani la possibilità di aprirgli un mondo, insegnarli una passione o fare breccia nel loro cuore facendogli capire il mondo fantastico che c'è là fuori... Beh, mi sembra incredibile.
Poi magari mi manderanno a quel paese e non mi sapranno dire nemmeno Bangkok è in Thailandia o in Marocco, però ci metterò tutta me stessa per far si che almeno in qualcuno si innesti il germoglio della curiosità.
Cercherò di essere quella che i miei professori del liceo non sono stati con me. Diciamola così.
E sì, se ve lo state chiedendo, porto ancora rancore per certi soggetti.
Quarta news.
Sto riuscendo a mettere insieme nel lavoro il web e la ristorazione, perché seguire la parte web di ristoranti era uno dei miei obbiettivi. Comunicare la bellezza di un cibo, oltre che la sua bontà, penso che sia qualcosa di estrema soddisfazione.
Mi sto divertendo, sto faticando tantissimo.
Mi piace pensare che fare la blogger non voglia dire solo fare post sponsorizzati o farsi foto in cui fai vedere il logo di una ditta o mentre mangi una determinata marca di cracker.
Fare la blogger apre le altre porte sul mondo, del lavoro e non.
Se io non avessi raccontato i miei viaggi sul mio blog, quelli della scuola o chi ha detto loro di contattarmi non avrebbero mai saputo della mia esistenza. Magari è stato un video che gli ha fatto pensare "questa la vedo bene a parlare di viaggi ai ragazzi, proviamola!".
Se non avessi fatto le recensioni di libri su libridiviaggio.it, chi mi ha offerto un programma in radio non avrebbe saputo del mio amore per i libri, oltre che per i viaggi.
Ed è un piccolo circolo virtuoso, di cose fatte con amore che chiamano altre belle cose.
Un passo alla volta. Con passione.
E' questa la strada giusta?