Scusi, ha mica visto un cavallo?

Creato il 11 novembre 2010 da Fathersnake

Allenamento, oggi, svolto gran parte nei sentieri sterrati tra Borgofranco e Montalto. Un bel 5x1000 (veloce a 4.15, lento a 4.45) con ultimi tre chilometri ad andatura libera. Pianura all’andata, umido sottobosco fangoso al ritorno, con il vento complice, insieme all’ irregolarità del percorso, nel complicarmi la vita a rispettare i tempi programmati (che infatti non sono riuscito a rispettare). Negli ultimi chilometri di semi-defaticamento incrocio un quadrupede equino (leggi ‘cavallo’) che percorre trottando allegramente la mia stessa via, in senso inverso. Lì per lì non ci faccio caso, ma poi penso alla stranezza dell’evento. Sono abituato a vedere cavalli dietro uno steccato, o davanti a carri, carrozze e calessi, cavalcati, ma liberi no. Giro a sinistra ad un bivio con la mente ancora presa a formulare varie ipotesi e vedo venirmi incontro, correndo trafelato, un uomo che mi fa: “scusi, ha mica visto un cavallo?”
Sì, è appena passato
Sa dirmi da che parte è andato?
Beh…ha girato a destra.
Grazie sa?
Si figuri.
Faccio ancora pochi metri e poi torno indietro. Potrei aiutarlo ad inseguirlo. Già mi figuro correre dietro ad un cavallo per le strade di Borgofranco. L’immagine ha un che di esilarante. Potrei anche acchiapparlo, a patto che faccia meno di 4  minuti al chilometro. Questo si chiama aver una completa fiducia nella propria velocità di corsa. Però girato l’angolo, non vedo più nè l’uomo nè il cavallo.
Li reincontro pochi minuti dopo. L’uomo tiene per le briglie l’animale al passo, placido. Hanno l’aria soddisfatta entrambi. Uno per il felice esito dell’inseguimento e l’altro, presumo, per essere riuscito a godere di qualche momento di assoluta libertà. Li affianco e sorpasso e l’uomo mi ringrazia ancora, felice, come se fossi stato alleato nella cattura.
A volte , correndo, si fanno davvero strani incontri.
Anche voi, duranti gli allenamenti, sono capitati incontri..fuori dal comune?