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Se 148 Serpico russi fanno appello a Putin e al ministro degli Interni contro la corruzione della polizia...

Creato il 01 agosto 2013 da Matteo
Facciamo rapporto!  
148 agenti di un reggimento del DPS [1] in una lettera aperta al presidente e al ministro degli Interni della Federazione Russa hanno raccontato delle "esazioni" e della totale corruzione nell'ente della polizia
31.07.2013
Gli ispettori del DPS del GIBDD [2] dell'UMVD [3] russo della città di Tjumen' [4] si sono rivoltati contro le modalità criminali stabilite in questa unità di polizia e anche, come consegue dal loro Appello al presidente della Federazione Russa V.V. Putin e al capo del Ministero degli Interni V.A. Kolokol'cev (sotto la petizione hanno firmato 148 persone), in tutto il sistema regionale di direzione degli affari interni.
I tributi giornalieri del personale del GIBDD sono iniziati a luglio dello scorso anno, quando l'ispettorato automobilistico di Tjumen' era comandato da Sergej Besedin, a cui dava protezione il capo della polizia cittadina Vladimir Rjabenko, messo a sua volta in questo posto dal capo del comando regionale, il generale di divisione Michail Korneev. Tutti e tre erano stati trasferiti nella regione di Tjumen' da quella di Rostov [5], dove, com'è detto nell'appello, "la riscossione di tributi dei sottoposti da parte dei poliziotti di grado superiore è nell'ordine delle cose". I firmatari raccontano dettagliatamente come si è formata una struttura che per molti versi ricorda un gruppo criminale organizzato (OPG) [6].
"Besedin designò come suo vice per il lavoro di formazione e inquadramento il capitano della 1.a compagnie di polizia Zav'jalov E.N. e gli indicò lo scopo della sua designazione: la lotta agli "sconvenienti", cioè quelli che non pagavano il "tributo" e, cosa più importante, l'assunzione al lavoro nel reggimento sulla base del pagamento. Besedin disse a Zav'jalov che da loro, nella regione di Rostov tutti pagano nell'ordine di 200-300 mila rubli [7] a seconda del grado e che qui doveva essere lo stesso…
Iniziò la raccolta del denaro. Dalla compagnia che prestava servizio nello SP [8] del DPS ДПС furono raccolti 450 mila rubli [9] al mese, ma quando si formò il reggimento e comandante di questa compagnia fu designato Istomin O.V. alzarono l'asticella fino a 600 mila [10]. Da ogni autopattuglia – 1500 rubli [11] per turno. Un turno sono circa 15 autopattuglie. Ci sono due turni al giorno. Il denaro era raccolto una volta al mese dopo la ricezione dello stipendio.
Il denaro raccolto ogni mese era dato a Besedin dai comandanti delle compagnie. Ma questi riteneva tale somma insufficiente…"
Come scrivono gli agenti del DPS, il capo spiegò a uno dei sottoposti l'"alto scopo" per cui il comando imponeva un tributo ai poliziotti. "Capendo che da un posto di blocco fisso si può prendere di più, in quanto là si può fermare qualsiasi autoarticolato, Besedin, con il permesso di Rjabenko, installa una cabina di ferro del PPSM [12] sotto forma di posto di blocco del DPS all'uscita dalla città sul tratto per Jalutorovsk [13]. Al momento presente sono già stati preparati i documenti per stabilire la stessa cosa all'uscita dalla città presso la TĖC-2 [14]. Ma in tempi relativamente recenti furono cancellati per inopportunità. Per questo motivo uno dei comandanti disse a Besedin che questi posti di blocco fissi non hanno influenza sulla sicurezza del traffico stradale nella città, al che quest'ultimo rispose testualmente: "La vostra sicurezza non mi tange affatto. Il mio "boss" (così chiama il generale Korneev) ha bisogno di trasferirsi a Mosca come vice di Kolokol'cev, ma dai moskali [15] le richieste non sono quelle di Tjumen' e il "capoccia" (così chiama il colonnello Rjabenko) ha bisogno di saltare al grado di generale, ma anche per questo c'è bisogno di non poco denaro. Così non mi parlare più sul tema dell'opportunità e della sicurezza…" Dopo questo capimmo che le ampollose parole sue e di Rjabenko sull'innalzamento del livello di sicurezza sulle strade del centro regionale erano semplicemente un paravento".
Noteremo che il reggimento del DPS di Tjumen' controlla il traffico su una strada federale nota come "via della morte", dove, in particolare, il 12 giugno di quest'anno è morta una partecipante al rally "Pechino-Parigi" proveniente dalla Gran Bretagna. In questo incidente sono morti anche un uomo della regione di Kurgan [16] e un lattante che era in macchina con lui e sua madre è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Secondo le informazioni dei mezzi di comunicazione di massa, la colonna si muoveva senza essere accompagnata dagli agenti del GIBDD. Le tragedie su questa strada succedono spesso.
Come scrivono gli ispettori, con l'arrivo nei posti chiave della polizia di Tjumen' della "brigata" di Rostov (le persone provenienti da questa regione capeggiarono anche la direzione regionale e cittadina per la lotta alla criminalità economica) le esazioni divennero un fenomeno usuale non solo al GIBDD, ma anche in altre unità di polizia: "Sappiamo per bocca di nostri amici e conoscenti che simili esazioni sono organizzate nel sistema della BĖP [17], del servizio di guardia e perfino degli incaricati dei distretti di polizia. Ai non malleabili chiedono di andarsene "spontaneamente", e a chi non vuole affibbiano sanzioni e lo portano alla commissione per la valutazione".
In precedenza i rivoltosi avevano provato a "portare la spazzatura fuori dall'isba" [18] in forma anonima. Allora "la lettera messa su Internet non dette risultati. La verifica di quanto esposto iniziò con i passaggi dei controllori da bagni a vapore e ristoranti e finì con le parole della certificazione – "i fatti non sono stati confermati…"". Aiutò gli autori dell'appello a superare la paura e ad intervenire apertamente contro gli abusi l'ex comandante del reggimento del DPS, il colonnello di polizia Sergej Skorobogatov. Questi spiegò agli agenti in servizio e al loro comando che "ulteriori esazioni avrebbero fatto sì che si sarebbero ritrovati sul banco degli imputati e gli propose di scrivere una denuncia alla RU [19] dello FSB [20]. Tale denuncia fu scritta".
Il 4 luglio gli agenti segreti insieme alla Direzione Inquirente dello SKR [21] per la regione di Tjumen' arrestarono Sergej Besedin mentre riceveva una tangente del valore di 1 milione e 50 mila rubli [22]. Ora si trova agli arresti, gli è stata formalizzata un'accusa secondo il comma 6 dell'articolo 290 del Codice Penale della Federazione Russa (ricezione di tangenti in misura particolarmente ampia).
"Ci rendiamo conto scrivono i poliziotti al presidente – che fin dall'inizio, dando il denaro, abbiamo eseguito ordini illegali, ma, secondo quanto esposto sopra, lo abbiamo fatto per paura del licenziamento. Eravamo consapevoli di aver compiuto azioni illegali e ci era necessario riferirle alla RU dello FSB della Federazione Russa e alla Direzione Inquirente dello SK della Federazione Russa, cosa che abbiamo fatto attraverso i nostri comandanti.
Egregio Vladimir Vladimirovič[23], Le chiediamo di prendere sotto il Suo controllo le indagini su questo caso, in quanto capiamo che su di noi potrebbero essere fatte pressioni da parte dei superiori. Queste vengono già fatte: all'incontro con i superiori del reggimento ci è stato detto dal generale Korneev che ancor prima della fine delle indagini saranno prese decisioni su ogni comandante. Ci hanno fatto capire nettamente che abbiamo consegnato uno dei "nostri" e che adesso non ci dobbiamo aspettare niente di buono".
All'ufficio stampa della direzione regionale dello FSB hanno detto alla "Novaja gazeta": "Questa situazione ci è nota, ma non facciamo commenti in merito". Si è rifiutato di farne anche il capo dell'ufficio stampa della direzione del Ministero degli Interni per la regione di Tjumen' Anna Kirillova e il facente funzione di capo del DPS Vladimir Čmutin, che ha sostituito l'arrestato Besedin. Ha dissipato l'indeterminatezza Larisa Nekrasova, direttore del portale di Tjumen' "Naš gorod. Ru" [24] (il secondo per numero di visite nella regione), che pure ha pubblicato l'appello: "Gli ispettori stessi ce l'hanno trasmesso insieme ai fogli con le firme. Abbiamo conversato con alcuni di loro. Conosco queste persone da tempo e non ho dubbi sulla loro onestà. Sono preoccupati per il fatto che le indagini, secondo loro, vanno avanti troppo fiaccamente e che i diretti superiori di Besedin restino tutti al loro posto. Inoltre la dichiarazione dell'UMVD sul suo arresto induce il pubblico in errore. Là è detto che la tangente gli fu data dai sottoposti per "protezione generale e copertura di mancanze in servizio". In realtà questo milione era l'ennesimo tributo raccolto da una delle compagnie in due mesi. Queste persone temono (e ne hanno fondamento) che le indagini si volgano dalla parte sbagliata e si volgano alla fin fine contro di loro. Per quanto riguarda l'amministrazione presidenziale, là hanno confermato agli autori che è stata ricevuta e che gli sarà data risposta nel giro di un mese".
Georgij Borodjanksij, "Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/politics/59303.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] Dorožno-Patrul'naja Služba (Servizio di Pattuglia Stradale). [2] Gosudarstvennaja Inspekcija po Bezopasnosti Dorožnogo Dviženija (Ispettorato Statale per la Sicurezza del Traffico Stradale). [3] Upravlenie Ministerstva Vnutrennich Del (Direzione del Ministero degli Interni). [4] Città della Siberia occidentale. [5] Città della Russia meridionale. [6] Dalla dicitura russa Organizovannaja Prestupnaja Gruppa [7] Da 4600 a 6900 euro all'incirca. [8] Special'nyj Polk (Reggimento Speciale). [9] Circa 10300 euro. [10] Oltre 13700 euro. [11] Circa 34 euro. [12] Patrul'no-Postovaja Služba Milicii (Servizio di Pattuglia e di Posto di Blocco della Polizia). [13] Città della regione di Tjumen'. [14] TĖC sta per Teplovoj ĖlektroCentral' (Centrale TermoElettrica). [15] Termine colloquiale un po' sprezzante per "moscoviti". [16] Città della Siberia occidentale. [17] Bor'ba s Ėkonomičeskoj Prestupnost'ju (Lotta alla Criminalità Economica). [18] Come dire "a lavare i panni sporchi fuori dalla famiglia". [19] Regional'noe Upravlenie (Direzione Regionale). [20] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio di Sicurezza Federale), il principale servizio segreto russo. [21] Sledstvennyj Komitet Rossii (Comitato Inquirente di Russia), indicato anche come SK. [22] Oltre 24000 euro. [23] Putin (anche al presidente è normale rivolgersi con la forma di cortesia "nome e patronimico"). [24] "La nostra città. Ru".

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