Se amate i monumenti, fotografateli!

Creato il 01 settembre 2012 da Archeologo @archeologo
Oggi parte Wiki Loves Monuments, un concorso fotografico nato nel 2010 da Wikimedia Netherlands - la versione olandese dell'organizzazione no profit - che ha riscosso un successo inatteso e straordinario. L'idea è piaciuta così tanto che l'anno scorso hanno partecipato ben 18 nazioni europee, ed ha raccolto il patrocinio entusiasta del Consiglio d'Europa e della Commissione Europea. Quest'anno partecipano diverse nazioni e per la prima volta anche l'Italia con un proprio concorso. L'iniziativa coinvolge tutto il mese di settembre, lo stesso periodo in cui si svolgono le Giornate Europee del Patrimonio. Purtroppo la legislazione italiana, che non prevede la libertà di panorama, non ha aiutato l'organizzazione del concorso, ma grazie alla partecipazione di enti locali, soprintendenze e uffici ministeriali e all'impegno dei volontari italiani, quest'anno l'evento è possibile anche in Italia. Come funziona? Tutti gli utenti potranno caricare entro la mezzanotte del 30 settembre le proprie foto di una lista dettagliata di monumenti (se ne può anche proporre uno secondo precise modalità) sparsi per tutta Italia, dalle saline di Trapani al teatro romano di Aosta. Tutte le foto verranno rilasciate in CC-BY-SA, licenza Creative Commons che permette di riprodurre, modificare e distribuire un'opera a patto di citare l'autore e rilasciandola con la stessa licenza (la stessa che viene usata per i testi e le immagini di Wikipedia). Se i monumenti italiani non vi bastano, potete trovarne altri nei concorsi delle altre nazioni, e i finalisti di tutti i contest nazionali parteciperanno alla gara internazionale. I premi sono parecchi e vanno da una multifunzione Epson a borse fotografiche, buoni omaggio, e molto altro, e saranno consegnati in una cerimonia a Roma nel mese di novembre. Inutile dire che alcune delle foto sono straordinarie: qui potete trovare le finaliste dello scorso anno, magari per usarle come sfondo del desktop. Il concorso può essere seguito sul sito ufficiale, su Facebook, Twitter e Google+, e potrete seguire l'evolversi della situazione con l'hashtag #wikilovemonuments.

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