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SE AMI LA VITA film di Renato Toffoli - Colonna sonora del M° Giorgio Sini

Creato il 27 giugno 2015 da Pjazzanetwork
SE AMI LA VITA film di Renato Toffoli - Colonna sonora del M° Giorgio Sini
SE AMI LA VITA – Un film di Renato Toffoli
A San Fior, in provincia di Treviso, sabato 27 giugno sarà presentato un film sulla vita di Teresa Mastena di Bovolone Veronese, fondatrice delle Suore del Santo Volto. A scrivere e a dirigere il film è stato chiamato Renato Toffoli, conosciuto soprattutto per le sue attività in ambito musicale, dove al ruolo di regista teatrale alterna diversi compiti tra i quali organizzatore, presentatore, conferenziere; insegna dizione e arte scenica, è autore di opere e spettacoli teatrali, è esperto di incisioni discografiche d’epoca e della Romanza da Salotto, alla quale è dedicato il Festival Internazionale da lui stesso ideato che ogni anno si svolge nella città di Conegliano. Ha inoltre scritto diversi racconti e articoli e pubblicato due sillogi di poesie ( Il buio e la mente e L’Istmo degli Universi ) premiate a concorsi nazionali e internazionali.
Ma non è nuovo nemmeno nel mondo cinematografico. Soltanto due anni fa ha diretto un cortometraggio: La danza di Isabel (prod. ALPAT). Le svariate competenze (in campo musicologico, letterario, discografico…) e l’amore per la ricerca sono senz’altro elementi importanti per il mestiere di regista, forse addirittura indispensabili per la trasposizione in film di una vita come quella di Teresa Mastena (divenuta Suor Passitea, quindi Madre Maria Pia), vissuta intensamente con tutte le problematiche sociali dei periodi bellici, ma soprattutto vissuta sempre a fianco del prossimo e nel rapporto con Dio, col Dio fatto Uomo, Gesù.
“Trasporre una vita in un documento è sempre un compito difficile – così dichiara Renato Toffoli – e il risultato è quasi sempre insoddisfacente per chi conosce ragioni e avvenimenti. Un film biografico è davvero un suolo minato, però sono felice di aver provato ad attraversarlo ed poterne parlare. Anzi penso che il successo del film, al di là dei suoi inevitabili punti deboli (essendosi poi realizzato con limitatissimi mezzi), ancor prima della sua ufficiale presentazione, possa ben testimoniare tutta un’attività di valorizzazione del patrimonio umano e artistico che porto avanti dal 1981. Accennavo a punti deboli, ma sono sempre a sottolineare quelli forti e cioè:
• L’attrice Antea Magaldi
• Il compositore Giorgio Sini
• I produttori Thomas Toffoli e Alex Francesco Newsome
• E colui che ha lavorato più di ogni altro e amico da sempre, Alberto Soligon”
SE AMI LA VITA sarà proiettato in diversi luoghi del territorio, ma anche a Roma e probabilmente in America Latina e in Indonesia dove sentita è l’opera benefattrice della Beata.
Renato Toffoli si dice soddisfatto del lavoro, anche se confessa di aver dovuto sopprimere alcune scene a cui teneva particolarmente.
“Il mio stile rimane legato alla poesia dei luoghi e dei silenzi e al pensiero umano. Mi si propone ora la sceneggiatura e la regia di altro soggetto. Scarterò certamente quelli dove non possa esprimere e comunicare la bellezza delle cose e delle persone.”
Abbiamo avuto la possibilità di incontrare il regista Renato Toffoli e rivolgergli qualche domanda su questo suo nuovo lavoro.
Renato Toffoli, come è entrato a far parte del film “Se mi la Vita” nel ruolo di regista?
Ho incontrato Antea Magaldi in occasione di una edizione del Festival Internazionale della Romanza da Salotto, che avevo contattato per un intervento dedicato a Gabriele D’Annunzio.
Pochi mesi dopo lei fece il mio nome al produttore, del quale io avevo avuto modo di vedere un precedente suo lavoro, sulla vita di San Tiziano, diretto dalla stessa Antea Magaldi.
Saputo che la prima attrice del film sulla vita della Beata Mastena era proprio Antea, mi sono sentito contento di poter collaborare nuovamente con lei
Come si è preparato alla regia di questo film, di cui lei ha anche curato al sceneggiatura, insieme a Alex Francesco Newsome e in particolar modo i dialoghi?
Quando inizio un nuovo lavoro, è mia consuetudine dedicare un periodo di tempo alla ricerca e alla documentazione, dedicandomi personalmente ad approfondire i temi che vado a toccare.
In questo particolare caso, ho potuto servirmi di materiale fornitomi dalle suore della casa madre di San Fior nonchè di informazioni che mi sono state passate direttamente dallo storico Innocente Soligon, padre tra l’altro dell’amico Alberto.
Ho cercato nei dialoghi di riportare quasi sempre fedelmente parole e pensieri originali della Mastena , ricavate dai suoi diari e da testimonianze autorevoli.
Come si è trovato a lavorare con la produzione Thomas Toffoli?
Girare in pochi giorni per un film della durata di oltre settanta minuti non è certo la miglior condizione in cui si possa trovare una troupe e neppure dover inventare scene e scrivere dialoghi per attori non di professione. Nonostante questo, e grazie alla passione e alla forza dei volontà credo siamo riusciti a fare un lavoro che secondo me , può essere considerato buono per i mezzi con cui è stato realizzato. E’ bello e coincide con i miei obiettivi aver potuto valorizzare una personalità del nostro territorio che visse un periodo non facile della storia d’Italia.
Un ruolo importante lei lo ha riservato alla musica. Ce ne vuol parlare?
Quello che ho voluto fin dall’inizio erano delle musiche originali, e credo che il maestro Giorgio Sini, con la sua forte tempra e la sua profonda sensibilità ben sia riuscito ad accompagnarsi alla figura della Mastena, riuscendo ad entrare ed uscire dal contesto religioso, tratteggiando tormento e serenità della Beata.
Qual è il messaggio che ha cercato di dare con questo film?
La figura della Mastena non è solo personaggio spirituale ma anche e soprattutto umano, capace di dialogare con Gesù. Tale comunicazione avviene primariamente attraverso lo sguardo e diviene opera di bene. L’interpretazione di Antea è stata determinante per la riuscita di questo aspetto.
Nel film spesso la Mastena chiede: Gesù, guardami. Questo per me è il centro di tutto il film.
Vuole aggiungere qualcosa?
A volte i rapporti con il divino avvengono attraverso forme e fatti che le convenzioni sociali reputano quasi al limite della pazzia e della malattia. Nel caso specifico, sappiamo che la Mastena ancora piccola si ritirava in camera sua con la sorella Maddalena. Di nascosto ritagliava dai santini l’immagine di Gesù e l’ingeriva, come fosse Ostia. Mi dispiace non aver potuto inserire questa scena, censurata in partenza, come avrei desiderato poter rinunciare ad un ritmo così serrato e lasciare maggior spazio allo sviluppo musicale.
SE AMI LA VITA
Film prodotto da Thomas Toffoli nel 2015
Regia di Renato Toffoli
Sceneggiatura di Renato Toffoli e Alex Francesco Newsome
Musiche originali di Giorgio Sini
Riprese e montaggio Alberto Soligon e Eddy Colucci
Personaggi principali Antea Magaldi (Mastena), Lino Pauletto (il vescovo Eugenio Beccegato), Francesca Titton (Mastena da piccola)
San Fior, 27 giugno ore 18 presentazione ore 19 prima proiezione assoluta; ore 20.30 rinfresco, ore 21 e 22.30 seconda proiezione
Miane, 28 giugno proiezioni ore 16 e ore 20.30
Roma, 4 luglio
Vittorio Veneto, 11 luglio


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