Se bastasse far sparire il libro: La lega. L’idiota in politica, per farli diventare intelligenti, sarei disposto a bruciare tutte le copie. Come fecero i nazisti.

Creato il 30 gennaio 2012 da Slasch16

Dibattere? Leggere? Tollerare? Non rientra nel loro Dna, loro si mettono le corna in testa, si attaccano al fiasco ed attaccano la solita sinfonia, padania libera e Roma ladrona. Ed ancora ci credono, Maroni a Verona ha detto che andranno alle elezioni sa soli e diventeranno il primo partito del nord. Si punterei 10 euro, come rubare la mancia ad un bambino.
Certo che una collezione di idioti come i sindaci della lega è difficile da mettere insieme, solo loro sono riusciti nell’impresa, basti pensare a quello di Cittadella, Adro, adesso pure quello di Sesto Calende tale Marco Colombo, evidentemente puntano ad eleggere come primo cittadino il più idiota e ne vanno orgogliosi.
Colombo ne ha studiata una nuova, originale, la censura preventiva legale di un libro.
Il tipo è astuto non ne ha fatto un rogo in piazza e non ha preso iniziative plateali come quello di Adro ma ha messo in campo una strategia ben precisa che nulla toglie al regime psicologico dei nazileghisti.
Si tratta di un libro di una antropologa francese, Lynda Dematteo  dal titolo: L’idiota in politica. Antropologia della lega nord.
Ora Marco Colombo, il sindaco di Sesto Calende, è più furbo di Cota e del Trota e quando ha visto il libro nella biblioteca comunale, nella quale forse è entrato per un problema impellente fisiologico, ed ha notato il libro ha subito avuto il colpo di genio per farlo sparire.
Sappiamo che anche l’imbecille del paese, per confermare la regola, ha dei colpi di genio inconsapevoli e Colombo ne ha avuto uno.
Intanto ha capito che il titolo era tutto un programma, l’idiota in politica, seguito da una parola sconosciuta ed incomprensibile ma chiuso dalla lega nord è riuscito a stabilire un collegamento tra l’idiozia e la lega nord al quale non aveva ancora pensato.
E’ in quel momento che gli si è accesa la lampadina del genio, quel libro doveva sparire ma senza dare nell’occhio, provocare l’indignazione nazionale come quando in suo collega di Adro ha tolto la mensa ai bambini, ci voleva una mossa astuta e lui è astuto.
La tecnica per far sparire il libro dagli scaffali della biblioteca comunale è molto semplice ed è proprio nelle cose semplici che si manifesta il genio, far prendere in prestito il libro dalla biblioteca comunale dai compari più fidati della lega in modo da renderlo introvabile.
La prima a tenere in ostaggio il libro, per tre o quattro mesi, è stata l’assessore alla cultura di Sesto Calende, Silvia Fantino.
Si presume che almeno l’assessore alla cultura sappia leggere e Colombo, oltre a far sparire il libro dagli scaffali, aveva una curiosità.
Idiota e lega nord l’aveva capito, aveva anche realizzato che non fosse proprio un complimento, ma antropologia che cacchio vuol dire?
L’unica soluzione era dare il libro all’assessore alla cultura, Silvia Fantino, nella speranza che almeno lei fosse in grado di spiegarne il significato. Temo che due o tre sedute comunali non siano state sufficienti a spiegare il significato della parola misteriosa.
Ad ogni modo il libro non poteva restare a disposizione dei cittadini di Sesto Calende che sanno leggere, praticamente tutti gli avversari politici della lega, e per far questo l’hanno preso in prestito i militanti più fidati.
Due piccioni con una fava, intanto il libro diventava introvabile e poi c’era la certezza, assoluta, che non l’avrebbero letto.
Tra l’altro la Fantino ha confermato al sindaco  che il testo è fazioso, creando ancora più casino, perchè Colombo le ha risposto, e cosa c’entra Fazio?
Comunque se l’assessora alla cultura l’ha bocciato Colombo, che si fida di lei, si è adeguato al volo ed ha messo in atto la strategia organizzando il prestito forzato a rotazione da parte dei leghisti più fidati, dopotutto si tratta di tenerlo in consegna qualche mese in un luogo fresco ed asciutto.
I leghisti sono ossessionati dalla libertà della padania, è uno degli slogan più ripetuti ai loro raduni, dal secondo fiasco in su c’è sempre qualcuno che fa partire lo slogan: padania libera! padania libera!
Non ho capito che senso ha la libertà per i leghisti, vogliono la padania libera e blindare il resto con il pensiero unico?
Questo è  comunismo e loro dicono di essere anticomunisti.
E’ anche vero che non hanno mai detto di essere antifascisti, in questo sono coerenti, infatti sono nazileghisti, idioti. Come le iniziative repellenti dei loro sindaci.

La Lega. L’idiota in Politica. La Censura.



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