Se ci fosse un uomo

Da Sharatan


Se ci fosse un uomoun uomo nuovo e forteforte nel guardare sorridentela sua oscura realtà del presente.Se ci fosse un uomo.Forte di una tendenza senza nomese non quella di umana elevazioneforte come una vita che è in attesadi una rinascita improvvisa.Se ci fosse un uomo.Se ci fosse un uomo generoso e forteforte nel gestire ciò che ha intornosenza intaccare il suo equilibrio internoforte nell'odiare l'arroganzadi chi esibisce una falsa coscienzaforte nel custodire con impegnola parte più viva del suo sognose ci fosse un uomo.Se ci fosse un uomo.Questo nostro mondo ormai è impazzitoe diventa sempre più volgarepopolato da un assurdo mitoche è il potere.Questo nostro mondo è avido e incapacesempre in corsa e sempre più infelicepopolato da un bisogno estremoe da una smania vuota che sarebbe vitase ci fosse un uomo.Se ci fosse un uomo.Se ci fosse un uomo.Allora si potrebbe immaginareun umanesimo nuovocon la speranza di veder morirequesto nostro medioevocol desiderio che in una terra sconosciutaci sia di nuovo l'uomo al centro della vita.Allora si potrebbe immaginare un neo rinascimentoun individuo tutto da inventarein continuo movimento.Con la certezzache in un futuro non lontanoal centro della vita ci sia di nuovo l’uomo.Un uomo affascinato da uno spazio vuotoche va ancora popolato.Popolato da corpi e da anime gioioseche sanno entrare di slancio nel cuore delle cosepopolato di fervore e di gente innamoratama che crede all'amore come una cosa concretapopolato da un uomo che ha scelto il suo camminosenza gesti clamorosi per sentirsi qualcunopopolato da chi vive senza alcuna ipocrisiacol rispetto di se stesso e della propria pulizia.Uno spazio vuoto che va ancora popolato.Popolato da un uomo talmente veroche non ha la presunzione di abbracciare il mondo interopopolato da chi crede nell'individualismoma combatte con forza qualsiasi forma di egoismopopolato da chi odia il potere e i suoi eccessima che apprezza un potere esercitato su se stessipopolato da chi ignora il passato e il futuroe che inizia la sua storia dal punto zero.Uno spazio vuoto che va ancora popolato.Popolato da chi è certo che la donna e l'uomosiano il grande motore del cammino umanopopolato da un bisogno che diventa l'espressionedi un gran senso religioso ma non di religionepopolato da chi crede in una fede sconosciutadov'è la morte che scompare quando appare la vitapopolato da un uomo cui non basta il crocefissoma che cerca di trovare un Dio dentro se stesso.Allora si potrebbe immaginareun umanesimo nuovocon la speranza di veder morirequesto nostro medioevocol desiderioche in una terra sconosciutaci sia di nuovo l'uomoal centro della vita.Con la certezzache in un futuro non lontanoal centro della vitaci sia di nuovo l'uomo.(Giorgio Gaber e Sandro Luporini)

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