Se fosse per sempre
Creato il 14 gennaio 2013 da Ancella
RECENSIONE "SE FOSSE PER SEMPRE" DI TARA HUDSON
Titolo: Se fosse per sempre
Titolo originale: Hereafter
Autore: Tara Hudson
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
ISBN: 9788842918325
Pagine: 360 p.
Prezzo: € 18.60
Genere: Romanzo
Sottogenere: Young Adult, Paranormal Romance
Anno di pubblicazione: 2012
Trama
Chissà da quanti anni Amelia si aggira
sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno
presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo
diciotto e, da allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo
ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo
delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa
solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle
stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo
rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo
vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere Amelia, può
sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In quell'istante, lei
capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad
affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato
qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai
aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore
perfetto. Se fosse per sempre...
Il mio voto
La mia recensione
Sapete
quei libri che quando vengono pubblicati non vediamo l’ora di leggere? Quei
libri che ci attraggono per via della copertina meravigliosa, della trama misteriosa
e intrigante, e del titolo ammaliante? Ecco: “Se fosse per sempre” è stato per
me proprio ciò che ho appena descritto. Mi hanno colpita la cover, la trama ricca
di elementi paranormali e il titolo, ed ero quanto mai desiderosa di divorare
il romanzo. Tuttavia, la lettura non si è rivelata avvincente come speravo e
sono rimasta leggermente delusa da questa storia di fantasmi che si prospettava
indimenticabile.
“Se
fosse per sempre” è il romanzo d’esordio dell’autrice americana Tara Hudson,
primo volume della trilogia paranormal romance “Hereafter” e il capitolo
introduttivo romantico ed estremamente dolce. Amelia ha diciotto anni e non
ricorda nulla della sua vita sulla terra; da quando anni prima è annegata nel
fiume ed è morta, non ha fatto altro che vagare senza meta in quello che una
volta era il suo mondo, senza poter avere contatti con le persone che le
camminano a fianco e, soprattutto, senza poter esser vista da nessuno. Le sue
giornate trascorrono tutte uguali e prive di senso, tranne nei momenti in cui
cade vittima di un orribile incubo che le permette di rivivere gli ultimi
istanti della sua vita, e ormai si è rassegnata ad un’esistenza di sofferta
solitudine. Una sera, però, mentre se ne sta tranquilla vicino al fiume, un’auto
guidata da un ragazzo finisce in acqua e senza pensarci accorre in aiuto di
quello sconosciuto. Amelia crede di non poter fare nulla per salvarlo, ma
miracolosamente il ragazzo riesce a vederla e a udire la sua voce e in un
attimo tutto cambia. Joshua è la prima persona in grado di avere un contatto
con Amelia e i due non possono fare a meno di sentirsi legati da un sentimento
profondo e impossibile, continuamente minacciato dalla realtà e dagli ostacoli
che si frappongono all’ unione tra una persona viva e un fantasma.
“Se
fosse per sempre” è un buon romanzo, su questo non ci sono dubbi, ma, a parer
mio, la trama è sviluppata superficialmente e frettolosamente e la struttura
narrativa è debole. L’idea di base dell’amore tra due esseri così
irraggiungibili – in questo caso, un essere vivente e uno defunto- è attraente
e incredibilmente romantica, ed io ne sono rimasta subito affascinata, ma ci
sono troppi elementi che non mi hanno convinta. Al di là dell’aspetto
sentimentale, infatti, la trama offre davvero pochi spunti e quelli presenti
sono confusi; molti aspetti della storia vengono accennati, ma non
approfonditi, e durante la lettura ho avuto la sensazione costante di leggere
qualcosa di incompiuto. Sicuramente questo difetto si deve al fatto che questo
è solamente il primo volume di una trilogia, ma non basta a giustificare l’inconsistenza
della trama che, invece, avrebbe dovuto essere molto solida per sorreggere un
intreccio di questo tipo. La parte riguardante l’aldilà, ad esempio, è
sviluppata in modo approssimativo e sbrigativo, e ammetto di non aver capito
molte cose, ma spero di trovare spiegazioni esaustive nel seguito.
I
personaggi del romanzo non mi hanno coinvolta emotivamente e, sebbene la
caratterizzazione sia costruita a dovere, risultano scialbi, scontati,
infantili e finti. Si sente che sono inventati, non hannoquella forza interiore che gli permette di
bucare le pagine. Amelia non mi è piaciuta, l’ho trovata noiosa e piagnucolona,
spesso passiva e insipida. La figura di Joshua è poco credibile: questo
personaggio ha delle reazioni assolutamente fuori luogo e prive di fondamento e
accetta qualsiasi evento paranormale come se fosse la normalità.
Tuttavia,
la cosa che mi è piaciuta meno di tutte è la storia d’amore tra i due. Mi
aspettavo un innamoramento graduale, ostacolato dall’impossibilità di un legame
fisico e spazio-temporale, dove ci sarebbero state prove da superare per
raggiungere la possibilità di stare insieme. Invece, l’autrice ha deciso di
instaurare un legame immediato tra Amelia e Joshua e così, dopo il primo
incontro, sono già innamorati persi l’una dell’altro. Non c’è crescita emotiva
in questo tipo di sentimento e, in tal modo, il lettore non riesce ad
amalgamarsi alle sensazioni, ai dubbi e ai pensieri dei protagonisti. Si parla
di amore che va oltre la morte e avrebbe dovuto essere esplorato scavando più a
fondo nell’animo dei personaggi. Sono consapevole, d’altronde, che si tratta di
un romanzo d’esordio e che gli aspetti negativi potranno essere migliorati dalla
Hudson nelle sue prove future.
“Se
fosse per sempre” rimane un libro di buona fattura e ci sono anche molti
aspetti che mi hanno conquistata. Lo stile dell’autrice è semplice e facile da
seguire, la prosa è scorrevole ed è un libro che si lascia divorare senza
problemi. Sebbene non fossi entusiasta della storia, la narrazione mi ha tenuta
incollata alle pagine e ha fatto crescere in me la curiosità di sapere come
sarebbe finito il romanzo. Mi è piaciuta particolarmente l’ambientazione ricca
di fascino classico e, nello stesso tempo, gotico moderno (per via dell’inserimento
di alcune parti nel cimitero). La parte della storia che ho apprezzato
maggiormente è senza ombra di dubbio quella in cui Amelia e Joshua vanno alla
ricerca di indizi sul passato di Amelia: la Hudson è stata particolarmente
brava a disseminare segnali lungo il percorso senza anticipare nulla di
importante e creando fatidici colpi di scena.
“Se
fosse per sempre” di Tara Hudson è, quindi, una storia young adult paranormal
romance dolce e piacevole e, se volete un romanzo che vi regali un po’ di
zucchero senza essere appesantito da una trama troppo sostanziosa, è
sicuramente ciò che fa per voi!!!
Monia Iori
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