Cosa farei se Matisse? Beh a parte il fatto che per ovvie ragioni ora non sarei qui a scrivere al computer ma mi troverei in un posto un po’ più buio e freddo (argh!) ora non starei neanche qui a perdere la pazienza mentre invio curriculum in cerca di un lavoro ma sarei immersa in un mondo di colori e fantasia (iniziamo a sognare). Quanto fascino ha la vita del pittore? Su di me moltissimo e l’albo illustrato di cui vi voglio parlare ha quindi attratto subito la mia attenzione e curiosità. Si chiama “Se io fossi Matisse” scritto da Patricia MacLachlan con illustrazioni di Hadley Hooper e pubblicato da Motta Junior. Matisse tra l’altro è sempre stato uno dei miei preferiti in assoluto (per la serie ma che ce frega ma che ce ‘mporta).
Un albo semplice, delicato ed istruttivo che può accompagnarci o precedere la mostra “Arabesque” dedicata appunto al grande Henri Matisse che si svolge a Roma alle Scuderie del Quirinale fino al 21 giugno. Uno degli appuntamenti romani da segnare in agenda insieme ad esempio alla mostra dedicata a Chagall al Chiostro del Bramante (dove spero abbiate già visto quella bellissima su Escher che c’è stata lo scorso autunno) per una primavera all’insegna dell’arte, che non guasta mai.
Il libro ci parla dell’infanzia di Matisse, di come un bambino cresciuto in una piccola cittadina francese di provincia grigia e cupa, dotata di pochi stimoli, sia potuto diventare uno dei maggiori pittori dell’epoca moderna ed esponente principale del movimento dei Fauves. Leggendo l’albo scopriamo che gran parte del merito va alla mamma di Henri, dotata di grande sensibilità artistica ed in grado di stimolarlo alla sperimentazione, alla libertà di espressione, al gioco attraverso i colori: ci troviamo infatti alle prese con una mamma che dipinge i piatti, che colora le pareti di rosso, che trasforma la cucina in un laboratorio, che coinvolge il figlio nella scelta dei fiori e delle stoffe, che rende la spesa al mercato un’esperienza artistica, che fa allevare al figlio piccioni dalle piume colorate. Una mamma “illuminata” dalla quale prendere esempio: non tutti i bambini diventaranno grandi pittori, certo, ma con un’educazione del genere svilupperanno sicuramente sensibilità e passione (doti non da poco).
Un albo bello pieno di colore ed amore per l’arte, quell’amore fondamentale da instillare nei bambini prima possibile, educandoli alla bellezza e alla ricerca della luce nelle giornate cupe. Racconto breve ed immagini splendide rendono questo libro adatto a bambini dai 4/5 anni.
Buona lettura e poi buona mostra su Matisse! Ci andrete?