Curiose le cose che sipossono vedere in una mattina di inizio ottobre.Le persone in pigiama che escono a portare i bidonidifferenziati, con gli occhi gonfi di sonno, controllando il colore dei bidonifuori dalla casa del vicino per vedere se sono uguali e quindi anche stavoltaabbiamo azzeccato il giorno, meno male.La malvagia Seavessi medita, un giorno, di alzarsi perprima in tutta la via e metter fuori dei bidoni appositamente colorati difucsia, per vedere se i vicini ci cascano e l'effetto che fa.Si possono vedere i trattori che passano coi rimorchipieni di riso appena tagliato, profumato, a una velocità inquietante chescoraggia parecchio le velleità ciclistiche degli indigeni.Si possono vedere alberi fioriti fuori stagione, inquesto strano inizio di ottobre che sembra luglio.
Ma a mezzogiorno si è alzato il vento freddo.E se voi foste state qui, a mezzogiorno e cinque,avreste visto le finestre di una casa spalancarsi tutte, e probabilmente visareste chieste chi mai sia la cretina che invece di chiudere che fa correntespalanca tutto per cambiare l'aria.E se vi foste avvicinate, qualche minuto dopo, avrestevisto un'individua, con un sorriso largo così, aggirarsi sotto i noci delnoceto (?) dietro casa, col rischio molto concreto di beccarsi in testa unanoce da tre o quattro etti caduta da cinque metri di altezza, in mezzo alfrusciare delle foglie color oro che stanno cadendo tutte in una volta sola cheneanche il Platano Picchiatore di Harry Potter.Avreste avuto quasi l'impressione che l'individua dicui sopra volesse verificare, essere sicura che finalmente, finalmente stessearrivando l'autunno tanto atteso, i pomeriggi di pioggia, il tempo delle tortecotte in forno, di andare per castagne e di respirare la nebbia al mattino.
Proabilmente avreste dato la colpa all'ormonegravidico che debilitava il già scarso raziocinio dell'individua.Che comunque nel frattempo se la stava godendoinfinamente, l'aria fredda e le foglie dorate.