SONO PROPRIO I PRESIDENTI DI SOCIETA' CHE HANNO RIDICOLIZZATO IL CALCIO ITALIANO OLTRE OGNI LIMITE, CHE PRETENDONO DI DECIDERE IL FUTURO DI UN PROPRIO TESSERATO. SONO QUEI PRESIDENTI CHE VOGLIONO, DIETRO TUTTO QUESTO, IL RITORNO AL VINCOLO PER PRENDERSI IL SISTEMA CALCIO. LA REALTA E' QUESTA CHE PIACCIA O NO.
FANNO PASSARE I GIOCATORI COME CARNEFICI E NABABBI E LORO COME LE POVERE VITTIME COSTRETTE A PAGARE STIPENDI MILIONARI. PARLANO DI QUESTO AI LORO GIORNALI E TELEVISIONI ASSERVITI COME PECORELLE SMARRITE, DIMENTICANDO PERO' CHE UN CONTRATTO E' DECISO DA ENTRAMBE LE PARTI E SE UN CALCIATORE PERCEPISCE MILIONI DI EURO ALL' ANNO, E' PERCHE' IL PRESIDENTE E' DISPOSTO A PAGARLI E NON PERCHE' IL TESSERATO GLI PUNTA UNA PISTOLA ALLA TEMPIA.
INOLTRE, NON ESISTONO SOLO GLI IBRAHIMOVIC, GLI SNEIJDER (ETO'O' E' ANDATO), I TOTTI, I DEL PIERO E COSI VIA, ESISTONO GIOCATORI CHE IN CATEGORIE MINORI ED SOPRATTUTTO IN SERIE A, NON VENGONO PAGATI, A VOLTE ANCHE PER MESI E MESI, E SONO TRATTATI IN MODO NON ADEGUATO AL LORO IMPEGNO SUL CAMPO.
UN GIOCATORE FUORI ROSA DEVE AVERE GLI STESSI DIRITTI DI UNO CHE E' TITOLARE FISSO. DEVE POTER USUFRUIRE DEGLI STESSI SERVIZI E DI UGUALI ALLENAMENTI DI TUTTI GLI ALTRI. AL CONTRARIO DI COME LA PENSANO LEGA E PRESIDENTI.
ALTRO PUNTO DEL CONTENDERE DI CUI STRAPARLA QUESTA GENTE, E' L' IPOTETICO (PERCHE' NON ESISTE ANCORA) ARTICOLO 4 ANCORA NON DISCUSSO, SUL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' CHE I CALCIATORI OLTRETUTTO SONO ANCHE DISPOSTI A PAGARE.
QUESTI DIRIGENTI VOGLIONO DIVENTARE I PADRONI DEL CALCIO, E TRASCURANO IL FATTO CHE IL LIMITE DELLA DECENZA E' STATO VARCATO DA UN BEL PO, PASSANDO A QUELLO DELL' INDECENZA.
PERSONALMENTE CREDO CHE ANCHE IL CALCIO E' UN LAVORO, E COME TALE DVE ESSERE RISPETTATO. IL CALCIATORE E' UN LAVORATORE (PRIVILEGIATO OVVIAMENTE), MA SEMPRE UN LAVORATORE E'. E COME TALE DEVE ESSERE TRATTATO.