Se il Pd rischia la bancarotta.

Creato il 15 aprile 2012 da Cristiana

Il nostro tesoriere Misiani durante un’intervista dice che se il PD non prende l’ultima tranche del rimborso elettorale (quella a cui Di Pietro ha gia’ detto di voler rinunciare per intenderci) il PD rischia la bancarotta e chiude.

La domanda che mi faccio e’: perche’ i patrimoni di DS e Margherita non sono stati ancora uniti come se fossero proprieta’ privata di qualcuno (continuano a riscuotere affitti degli immobili in uso al PD).

A chi vanno e chi li usa i soldi di DS e Margherita?

E come fanno a stare in piedi tutte le Fondazioni che proliferano? Da dove prendono i soldi?

E perche’ ancora non tutti gli eletti pagano il loro contributo al Partito con regolarita’? Perche’ non si definisce meglio il regolamento in questo senso come chiediamo da anni ormai?

Pare che non puoi essere figo e potente nel PD se non hai la tua Fondazione personale.

P.s. Non sono tra i talebani dell’annullamento totale dei rimborsi pubblici per l’idea che ho di una politica accessibile a tutti. Pensate solo al fatto che se volete fondare un partito vicino ai giovani precari il vostro target di riferimento non potra’ aiutarvi economicamente. Se ne aprite uno in difesa dei gestori delle sale da gioco invece si’. E’ un paradosso quello dei partiti categoria (che come e’ noto detesto) ma forse racconta bene cio’ che voglio dire. In tutta onesta’ vorrei che fosse un mero rimborso e che ci fossero dei tetti da non superare. Non e’ possibile che se si chiama rimborso avanzino soldi da far sparire. No?