Se James Bond morisse dopo cinque minuti dall’inizio del film

Ieri, mentre facevo un giro sui canali Tv di Sky, ho letto di questo programma (programma è una di quelle parole che segnano in maniera indelebile la resa al tempo che passa, come motorino, che è una parola che non si usa più, o meglio, la usano solo quelli della mia età, e se la dici a un ragazzino il ragazzino ti ride in faccia). Il programma si chiama Nudi e crudi e consiste in questo: una coppia di sconosciuti, formata da un uomo e una donna che non si sono mai incontrati prima, vengono lasciati nella jungla del Costarica senza provviste e completamente nudi. Nella descrizione c’è scritto: “Riusciranno a sopravvivere per ventuno giorni provvedendo al proprio sostentamento?” Allora mi sono detto: Certo che riusciranno a sopravvivere, che razza di domanda è? Se uno dei due morisse sarebbe una cosa assolutamente ridicola e come minimo ne avrei sentito parlare al telegiornale. Voglio dire, è come quando si va al cinema a vedere un film di James Bond e James Bond dopo cinque minuti si trova in una situazione di pericolo estremo che dovrebbe creare tensione nello spettatore, e invece non crea tensione, perché si capisce benissimo che se James Bond morisse dopo cinque minuti dall’inizio del film, la gente si alzerebbe dalla poltrona mandando a quel paese il proiezionista.