Se Joseph Conrad è apocalittico

Da Marcofre

Dopo un primo moto di ribellione era arrivato alla conclusione che solo una deposizione meticolosa avrebbe potuto rivelare il vero orrore che stava dietro la faccia spaventosa delle cose.

Questo è un brano tratto da “Lord Jim” di Joseph Conrad. Credo di aver già scritto qualche settimana fa di come abbia scoperto questo autore solo ora.

In realtà non dovrebbe piacermi perché amo la concisione, le frasi secche (alla Carver per capirci), mentre lui è di un’altra pasta. Un po’ come Thor Vilhjalmsson, lo scrittore islandese, esatto.

Quello che mi interessa però è questa frase. Si sa che la scoperta è il nucleo centrale della narrativa di Conrad. Bene o male, tutti conoscono Cuore di Tenebra o per averlo letto (in pochi, temo), oppure per averlo visto al cinema. “Apocalypse Now” del regista statunitense Francis Ford Coppola è tratto proprio dall’opera del buon Conrad.

Ma spesso una frase non esaurisce il suo effetto nella pagina del libro, ma è la chiave che permette di capire molto altro, e non solo della storia.

Forse aiuta a comprendere il senso di certa letteratura. Esatto: esiste una letteratura che è rivelazione. Apocalittica quindi, non nel senso sbagliato che si attribuisce di solito a questo termine: di “fine del mondo”. Apocalisse significa appunto “rivelazione”. Dostoevskij con “Delitto e Castigo” scrive un romanzo apocalittico perché rivela quello che sarebbe successo alla Russia di lì a poco, e quello che accade adesso non credo che lo renderebbe entusiasta…

È una frase che contiene tutto. Flannery O’Connor scriveva che occorre puntare all’arte, e l’arte significa scrivere qualcosa di efficace e di valore. Conrad qui parla di

deposizione meticolosa

ed è difficile immaginare che non si riferisca anche al suo mestiere. Dove ogni parola deve essere efficace, meticolosa. Non una parola qualsiasi, ma quella giusta.

rivelare il vero orrore che stava dietro la faccia spaventosa delle cose.

Già, perché non è sufficiente descrivere la faccia delle cose, spesso spaventosa. Occorre un passo ulteriore, difficilissimo: rivelare il vero orrore che sta acquattato dietro le apparenze. È lì probabilmente che risiede il valore di chi scrive.

La letteratura, almeno quella ambiziosa, che punta all’arte, o è apocalittica (quindi: rivela), oppure…


Prima la storia, poi il lettore


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