Come ulteriore riprova di questo fatto, il giudice ha aggiunto inoltre che i clienti sapevano benissimo di acquistare un dispositivo mobile potenzialmente soggetto a facili rotture delle componenti in vetro, essendo risaputo da tutti che il vetro è un materiale particolarmente fragile, anche se in questo caso rinforzato con tecnologie particolari.
Un’altra buona notizia per Apple quindi, in quello che sembra essere un periodo decisamente roseo per la società, con azioni ai massimi storici e sentenze a proprio favore. Questa class action era stata depositata nel gennaio 2011 e mirava a sostenere che il doppio vetro dell’iPhone 4, anteriore e posteriore, fosse troppo fragile e che quindi rendesse difettoso il dispositivo mobile della mela morsicata, ma il giudice ha invece stabilito che la rottura di un vetro, anche se rafforzato, è un fatto che può accadere nella vita di tutti i giorni, come ad un negoziante con la vetrina del suo negozio o ad un automobilista con il parabrezza della sua autovettura.
Normalmente infatti, il vetro dell’iPhone, pur cadendo da altezze notevoli, si può rigare o scheggiare, ma è molto difficile che si rompa in modo totale, perchè il rinforzo con le nuove tecnologie l’ha reso capace di non facili rotture.