Se la notizia più letta è il video hard di Sara Tommasi…

Creato il 10 luglio 2012 da Nicola Spinella @ioparloquantomi

Poche speranze di salvezza per una nazione in cui il puttanesimo diventa religione di stato e le letterine si laureano nella stessa università del premier…

Sabato scorso, più per una scommessa con un amico webmaster che per un interesse personale, sulle pagine di IPQMP è apparso un articolo che stride terribilmente con il contenuto cui il pubblico del nostro blog è tradizionalmente abituato.

Era il giorno X, il fatidico D-day dello sbarco in rete del tanto atteso film hard di Sara Tommasi. Quindi, incoraggiato dalle parole del nostro amico Mauro, abbiamo voluto tentare un banalissimo esperimento di web marketing: la tesi da dimostrare è che l’italiano medio sia più intelligente di quanto vorrebbero farci credere. L’antitesi, offerta dal mio amico webmaster, è che se pubblichi qualcosa di torbido e morboso riesci a fare un botto di ingressi, visto il bombardamento mediatico della TV, da Colpo Grosso in poi.

“Cazzate”, penso. Ma a chi volete che interessi se una starlette sul viale del tramonto, presunta ninfomane e con problemi di cocaina ha girato un pornazzo?  Signori, l’Italia rischia la catastrofe! Dimostreremo l’assioma: le notizie stupide non vengono lette. Ma giusto per vincere una birra al povero Mauro, decido che si può tentare. Mancano cinque minuti alle 18, orario in cui avrei dovuto mollare tutto per un impegno. C’è abbastanza tempo per informarsi su chi sia questa Sara Tommasi, e perché sia famosa (informazione non reperita).

Il pezzo, che potrete leggere qui, era volutamente un’accozzaglia di banalità assemblata in appena cinque minuti, senza dare particolare risalto alla notizia (che ancora non abbiamo capito quale fosse) né nei social network, né nei siti di social news cui solitamente facciamo riferimento per provare a dare una piccola scossa alle coscienze tramite le opinioni e le notizie del nostro sito. Concludiamo il pezzo con  le doverose scuse ai lettori, che solitamente non sono abituati a leggere un pezzo di quel genere sulle nostre pagine.

Alle ore 18 di sabato 7 il nostro sito era stato visitato da appena X persone. Spengo di fretta e furia il computer, non riuscirò ad accenderlo prima delle 24. La sorpresa: gli accessi totali si sono quadruplicati, in un torrido sabato estivo in cui spiagge e balere dovrebbero catturare l’attenzione di chiunque abbia un po’ di buon senso. E invece c’è chi rimane a casa per cercare il video di una tipa che la fa vedere in giro per farsi un po’ di pubblicità. L’assioma non è dimostrabile: agli italiani piacciono le stronzate.

Delle finte promozioni sul carburante, già ritoccate di due cents al rialzo,  frega solo al sottoscritto. Lo stesso dicasi per i tagli alla sanità e le assunzioni a palazzo Chigi: è proprio vero, noi di IPQMP non sappiamo goderci la vita e ce la complichiamo, perché pensiamo che parlare dei problemi che ci affliggono sia il primo passo verso la ricerca di una soluzione.

Sarcasmo, misto a tanta amarezza. Una ricetta che induce a pensare ancora di più, quando l’indomani registri il nuovo record di accessi univoci al sito ed il tuo post viene letto da un botto di persone. Ci si sente d’improvviso parte di un disegno destinato a perdere.

Inutile provare a sensibilizzare sui temi di maggiore interesse, perché agli italiani basta conoscere le abitudini sessuali dei vip.

L’esperimento è miseramente fallito e ha dimostrato come sia complesso suscitare l’interesse sui temi che incidono direttamente sulla vita degli italiani: basta un po’ di figa per mandarci a ramengo, come dice Oscar Giannino. Altro che SEO e keyword: l’unica parola chiave che apre tutte le serrature è quella di quattro lettere che comincia per “F”,  alla quale si piegano regnanti e uomini di governo (ehm, veramente la metafora dovrebbe essere resa un po’ diversamente…ma fa niente). Anche altri colleghi blogger hanno cavalcato l’onda dell’entusiasmo erotico sviluppatosi attorno alla bella Sara: i post più letti su piattaforma WordPress erano ovviamente quelli relativi alle acrobazie dell’ex di Ronaldinho.

In una settimana in cui sostanzialmente hanno messo la lapide sullo stato sociale, con quella manovrina travestita da revisione delle spese, ci si guarda una mediocre scopata come se Youporn non ne mostrasse abbastanza.

La tentazione di mandare tutto al diavolo c’è stata, non lo nascondiamo. Ma è sempre grazie a Mauro, che ci ha riportati alla ragione, se leggete questo blog. D’altronde, come dice il nostro webmaster, dobbiamo sperare che di quel migliaio di utenti interessati alle performance della Tommasi almeno l’1% ci abbia trovati interessanti ed abbia deciso di tornare a trovarci, per condividere opinioni e pareri sul momento di profonda crisi sociale che coinvolge questa assurda società.

E se siete capitati in questo sito perché cercavate il link del filmetto… siamo spiacenti ma non lo abbiamo registrato tra i preferiti


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