Ed è così: oggi è sempre più diffusa l'idea che la scuola sia inutile. E che tra le materie più inutili di una scuola inutile ci siano magari la letteratura, o la storia, o la geografia.
Non si tratta del solito legittimo j'accuse contro la riforma Gelmini. Si tratta di qualcosa che sta succedendo anche altrove, e che da noi magari si fa in modo più ipocrita e cialtronesco. Ma che riguarda la Russia - dove forse non si studierà più nemmeno Tolstoi - come l'Inghilterra, dove il governo ha reso facoltativo lo studio delle lingue straniere, come se studiare il francese o il tedesco o l'arabo fosse solo questione di curriculum per un lavoro, e non un grande investimento in cultura, fantasia, intelligenza.
E dunque conclude Citati:
Non sappiamo più leggere, né scrivere, né conoscere le lingue straniere, né comporre un lavoro qualsiasi. Un tempo, l'Occidente era il luogo dell'esperienza e dell'avventura. Oggi siamo diventati quello del niente e del vuoto
Possibile? Anche nel cuore della cara vecchia Europa, con tutta la sua storia, la sua civiltà? Possibile? Attendo smentite. Ho bisogno di smentite.