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Se le donne devono spogliarsi per farsi ascoltare, cosa devono fare per avere quello che chiedono?

Creato il 12 ottobre 2011 da Controcornice
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Se le donne devono spogliarsi per farsi ascoltare, cosa devono fare per avere quello che chiedono?

Posted on 12 ottobre 2011 by Se le donne devono spogliarsi per farsi ascoltare, cosa devono fare per avere quello che chiedono?

Il corpo delle donne è stato ed è tuttora oggetto di interesse artistico: la nudità femminile viene da Se le donne devono spogliarsi per farsi ascoltare, cosa devono fare per avere quello che chiedono?sempre  ritratta,  scolpita, fotografata e immortalata su pellicola da pittori, scultori, registi e fotografi di ogni cultura e talento e in tutti i modi possibili. Il risultato purtroppo non è sempre eccezionale, ciò nonostante su tale soggetto sono stati creati capolavori immortali. Dalla Venere di Botticelli alla Paolina Borghese del Canova,  il nudo femminile indubbiamente attira l’attenzione: è intrigante e carico di stimoli sessuali, pertanto lo considero un soggetto primordiale che risveglia i sensi primitivi dell’essere umano. Forse per questo, molte donne considerano l’esibizione del proprio corpo nudo come un espediente vincente per attirare l’attenzione inizialmente verso di loro, ma associandolo poi a un tema più importante che vogliono portare alla ribalta.

Sui quotidiani capita spesso di trovare le foto di proteste portate avanti da gruppi di attiviste che decidono di “mostrare il seno” per la causa (qualunque essa sia) o di donne famose e modelle emergenti o affermate che decidono di portare avanti una (qualunque) protesta, posando nude  per attirare l’attenzione.  Alcune decidono di sfoggiare il proprio corpo persino per festeggiare eventi sportivi!

La domanda che mi sorge spontanea è se veramente queste donne che protestano vogliono attirare l’attenzione sulla causa,  offrendo la propria immagine in funzione del tema su cui sensibilizzare l’opinione pubblica,   oppure è mero esibizionismo misto ad una vera e propria azione di marketing personale.

Mi sono anche chiesta se, per le donne, non c’è al momento altra possibilità di farsi ascoltare che mostrarsi  in topless. Ma nel momento in cui lo fanno, chi assicura loro di essere veramente ascoltate? Le “altre” donne di solito si lamentano del contrario, ovvero che la troppa attenzione degli uomini sulla loro anatomia li distoglie dall’attenzione su quello che dicono.

Infine, leggendo, anzi guardando i giornali on line,  quale eco che questi gesti hanno generato  mi viene ancor di più da riflettere. Infatti anche quotidiani con velleità di serietà giornalistica riportano notizie con titoli che spostano l’attenzione sulla nudità piuttosto che sul motivo per cui si è mostrato il proprio corpo. Per esempio: “Nuda per protestare contro il disboscamento”, “Donne in topless per la causa della violenza sulle donne”. Ho come l’impressione che chi legge questi titoli non credo sia spinto ad interessarsi al disboscamento o al problema degli stupri. Inoltre tali notizie vengono proposte sotto forma di “galleria fotografica”. In questo modo che ne è della causa? La vera attenzione dove va a finire?  L’unico messaggio che resta è che le donne cercano ogni scusa per togliersi i vestiti!

Forse sarebbe il caso di capire che, se non abbiamo altro modo efficace di farci ascoltare, toglierci i vestiti non risolverà questo problema!

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