Se le ‘ndrine scelgono la bella vita? Il caso Roma

Creato il 25 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate

L’ndrangheta continua a crescere ed infiltrare l’Italia ogni dove.

L’attività economica delle ‘ndrine calabresi spazia dalle imprese edili al gioco d’azzardo passando per lo spaccio e la raffineria di stupefacenti.

Nella ultima relazione della DNA, Direzione Nazionale Antimafia, consegnata in questi giorni in Parlamento, si parla dei nuovi business dell’ndrine e gli esperti hanno nota che molti Bar e ristoranti, alcuni celeberrimi, di Roma è nelle mani della ‘ndrangheta calabrese.

Sembra che i locali notturni e no, la bella vita, sia diventato ”una nuova frontiera degli investimenti” dell’organizzazione criminale più forte di Italia.

E’ bene ricordare che tra i locali infiltrati sono risultati il noto Cafe’ de Paris, il lussuosissimo ristorante George, il ristorante Federico I ed immobili per un valore di oltre 250 milioni di euro tutti sottoposti a sequestro.

La scelta dell’ndrine sembra essere chiara e netta almeno negli ultimi anni, si ricorda infatti Il Cafè de Paris, in via Vittorio Venero, noto e rinomato locale della ”Dolce Vita”storicamente situato a a pochi passi dall’ambasciata americana era finito nelle mani della cosca Alvaro dal 2005, così sospettava già nel 2009 la DIA calabrese.

Non solo il Cafe dè Paris ma anche  il “George’s Restaurant” in via Marche, meta abituale delle stelle di Cinecittà  così come il Time Out Cafè; il Gran Caffè Cellini; il bar caffè Clementi; il ristorante Astrofood; il ristorante Federico I°; il bar caffè Cami; il bar California e un altro bar in via della Colonna Antonina sono stati posti sotto sequestro negli ultimi anni


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