ho preso la patente contro voglia. odio guidare, mi mette ansia, solo barry white nell’autoradio riesce un pochino a placare la tensione e a farmi guidare tranquillamente. l’unico posto dove sopporto di guidare è il centro storico di lucca, non vado mai più in là della seconda, resto dietro alle vecchiette col bastone, cerco un parcheggio con calma e nel frattempo penso ai fatti miei.
ma non chiedetemi di guidare in autostrada, cento all’ora sono anche troppi e spesso mi fa paura anche solo guardare il contachilometri.
se sapevo che dichiararsi gay era un buon modo per farsi ritirare la patente lo facevo subito.
nella vita ne ho sentite tante di assurdità, ma questa le batte tutte.
“luci hai sentito? hanno ritirato la patente a un ragazzo perchè era gay!”
“Di che avevano paura? che NI garbasse tamponare la gente?”
“guarda che è vero!”
“ma sie, figurati!”
“to’, leggi!”
…
francamente il legame fra omosessualità e capacità di guidare mi sfugge proprio.
se c’è qualcuno che me lo spiega mi fa un favore.
io capisco l’ignoranza, ma anche a voler essere ignoranti e continuare a pensare che l’omosessualità sia una “patologia”, anche in questo caso di ignoranza sublime, che diavolo c’entra con la patente?
che pensano?
che si distragga mentre si mette il rossetto al semaforo?
che guardi i cartelloni pubblicitari di dolce e gabbana coi calciatori in mutande?
esattamente cosa succede se un gay guida la macchina? se fa un incidente diventano gay anche quelli di quell’altra macchina?
che immagine hanno questi qua di “un gay”? avrà tre occhi? le antenne? sei piedi? e nel caso, con quale piede preme la frizione?
forse temono che il nerboruto poliziotto che lo ferma per una contravvenzione si innamori al volo e lasci la divisa per vestirsi arcobaleno e mettersi ciglia finte fucsia?
non credo.
e non credo neanche che ci sia dell’ignoranza dietro a questo fatto vergognoso.
credo che ci sia una cosa che si chiama persecuzione, intolleranza, cattiveria perfino.
credo che qualcuno abbia pensato: “ah, bene, ti dichiari gay eh? bravo, ora ti faccio un bel dispetto”.
in fin dei conti siamo in un paese dove quelli di sinistra non si lavano, gli immirati sono tutti terroristi, i gay non sanno guidare le macchine e giuliano pisapia rubava macchine per pestare la gente.