Perennemente in stato di studio matto e poraccissimo sto un attimo perdendo la dimensione reale delle cose, o meglio, vedo più il futuro che il presente; certo, anche oggi andrò in palestra e in giro per negozietti vintage (a propostito, ho comprato un trench bianco assolutamente divino a soli 5 euro) ma fatto sta che vago ore in internet a cercare immobili in affitto o congregazioni segrete a cui affiliarmi.
Il fatto è che, con mio costante disappunto, non trovo mai un cazzo (ma è mai possibile che Milano sia sprovvista di mono/bi-locali per studenti?) e quindi mi ritrovo ogni giorno a sguazzare nel terrore di un futuro di 3 anni a casa coi miei, magari pure senza borsa di dottorato; ovviamente il punto è che sto comprendendo che modificare il mio modo reale di agire, di pensare e di relazionarmi con le persone e con il mondo, salvo psicologi magistrali in quanto reincarnazioni dello stesso Freud, è praticamente impossibile.
Direte, che hanno di male i miei modi di approcciarmi al mondo?
Aggiungiamoci che tendo ad essere elitaria (almeno di pensiero, poi nei fatti lo sono di meno, ma è il pensiero che poi spinge a qualsivoglia approccio da parte mia, e questo spesso può rappresentare un ostacolo) e che sogno una vita di classe pur essendo completamente al verde, almeno per gennaio.
E' tutto un po' un casino, anche se sono bravina a navigare a vista..