Se non ora, quando?

Creato il 12 febbraio 2011 da Pierotieni
Ho ricevuto questo messaggio da due amiche e giovani ricercatrici. Mi sembra sintetizzi bene le ragioni per cui domenica dovremmo tutti scendere in piazza. Buona lettura...
Paola Monti

Cari amici, cari colleghi,   Scusate l'invadenza di questa mail, ma stavolta crediamo sia giusto spendere qualche parola sul motivo per cui saremo in piazza a manifestare Domenica 13 Febbraio.   Non è questione di appoggiare la Destra o la Sinistra, questo o quel partito; no, purtroppo in Italia non possiamo permetterci il lusso di uno scontro politico degno di un paese avanzato, in cui si possa discutere di modelli di società diversi, di riforme, in generale di come affrontare le sfide del futuro.  In questo momento si tratta di scegliere con urgenza tra Democrazia e (basso) Impero, tra l'essere rappresentati da un Presidente del Consiglio piuttosto che da un Signorotto medievale, tra la corruzione/prostituzione istituzionalizzata ed un sistema di valori di civiltà. E l'elenco potrebbe continuare ben oltre.   La situazione che ci circonda non è più sostenibile, ci sentiamo profondamente offese come donne, come cittadine e come ricercatrici. Abbiamo sempre creduto nell'importanza dello studio e dell'istruzione. Oggi in Italia le nostre scelte professionali e personali, che non sono sempre state le più facili e le più scontate, sembrano le peggiori scelte possibili. Le aspettative di coloro che come noi avevano pensato che a 30 anni si era grandi abbastanza per partecipare attivamente a costruire una società civile da protagonisti, sono state annichilite. Sì perchè i protagonisti sono per la maggior parte vecchi bacucchi poco preparati che si allietano in festini di dubbio gusto.   Questo per noi è inammissibile. E siamo convinte non sia più sufficiente cercare di far bene il proprio lavoro, di essere onesti e impegnarsi nel quotidiano. Ormai certi (dis) valori sono divenuti strutturali, influenzano e condizionano profondamente la vita di ciascuno di noi. Le future generazioni non solo hanno bisogno di "buoni e capaci" genitori ma anche di Istituzioni che siano trasparenti e giuste.   Scenderemo in piazza come donne e come cittadine, perchè con la forza e la caparbietà che soprattutto i giovani possono avere, ancora speriamo in un paese civile, in cui il merito possa contare più di un sedere. Vi aspettiamo, è il momento di riprendere in mano sogni e responsabilità!!!   Un caro saluto   Caterina Gennaioli Giovanna Labartino

 

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