Una studentessa di Kiev venticinquenne, Anna Trosiuk, ha parlato a Nicola Clemente per Napolitoday della sua esperienza napoletana. La ragazza ucraina ha raccontato che prima di giungere a Napoli, era stata messa in guardia circa il gran numero di delinquenti presenti in città, ma le persone che ha incontrato le hanno dimostrato ben altro: gentilezza, disponibilità, affabilità, sorrisi – e conclude così: “Se da oggi qualcuno parlerà male di Napoli sappiate che avrete una persona in più a difendervi”.
Purtroppo Alla non ha specificato chi è stato a riferirle quei pregiudizi, che comunque si sono sgretolati davanti alla bellezza di Napoli e Capri, davanti alla sua gente. Pregiudizi che, però, fanno sì che tanti turisti si fermino a Roma facendo male al Sud, togliendogli dignità, privandolo di ossigeno. Lei ha avuto l’opportunità di rilevare l’inconsistenza della cattiva nomea della nostra città, molti, invece, presi dal timore rinunciano alla visita. E allora, ribadisco, sta a noi lottare, sta a noi diffondere le testimonianze positive, sta a noi non arrendersi parlare a tutti della campagna anti partenopea e anti meridionale, che alcuni conducono da oltre un secolo e mezzo.