Davvero non ci accontentiamo mai? Siamo sempre insoddisfatti, sempre in cerca di qualcosa? Non ci basta mai quello che abbiamo e desideriamo sempre altro? Oppure il desiderio costante è qualcosa di positivo, uno stimolo a migliorare in ogni momento le nostre vite? Il libro di Jimmy Liao “Se potessi esprimere un desiderio” tradotto in italiano da Silvia Torchio ed edito da Gruppo Abele affronta questo tema così ampio e profondo, che ci tocca tutti da vicino, in modo delicato, sincero, schietto e profondamente vero.
Cosa desideri tu? Sì proprio tu che leggerai il libro in pigiama disteso sul letto alla fine di una giornata di lavoro stressante, dopo aver lavato i piatti e caricato la lavatrice oppure su un divano sonnecchioso di domenica pomeriggio. Sì tu adulto ma anche tu bambino che ascolti rapito questa storia dolce e ricca di significati letta da una voce rassicurante. Cosa frulla per la testa a tutti noi? Cosa vogliamo davvero? Ok forse le domande sono un po’ troppe ma sono quelle che stimola il libro di Jimmy Liao che indaga con sensibilità dentro ognuno di noi andando a toccare le nostre sfere più intime e personali.
Il libro narra la storia di un bambino che trova su una spiaggia un oggetto simile ad una lampada dei desideri. Però no, non è una lampada ma una semplice teiera e quindi la maggior parte delle persone la getta via per la sua inutilità. Questo bambino però è speciale, è sensibile ed inizia ad immaginarsi i desideri di tutti i bambini che gli vengono in mente raccontandoceli sotto forma di avventura.
“Ogni volta che Susi litiga con la sorella sogna di poterla spaventare, arrivando a cavallo di un serpente. Il suo desiderio è di essere figlia unica».
Da bambino Alberto viveva con la nonna. Quando la mamma lo veniva a trovare e poi se ne andava via lui diventava triste e piangeva sconsolato. Il suo desiderio è di non separarsi mai più dalle persone che ama».
Mano a mano che si va avanti nella lettura si nota che i desideri sono spesso accompagnati da uno stato di tristezza, di malinconia e di insoddisfazione che ci porta a voler andar via (anche metaforicamente) da dove siamo a favore di una realtà che ci piaccia di più. Anche se non li esprimiamo ad alta voce li coviamo tutti dentro di noi. Ci sono e li confessiamo solo a pochissime persone. Sono il nostro spazio segreto e i bambini non ne sono esenti. Jimmy Liao sembra leggerci dentro e lo fa in un libro poetico, dolce, intenso ed arricchito da immagini evocative a colori e in bianco e nero. E’ così complicato far combaciare realtà e desideri?