Il fatto o meglio l'antefatto è il manifesto del PD che denuncia il provvedimento che Mario Cantini ha preso o intende prendere portando in un sol colpo al raddoppio lo stipendio dei consiglieri della San Donnino Multiservizi. Le reazioni sono le solite: chi grida allo scandalo e chi s'indigna di quelli che gridano allo scandalo.
Abbiamo raccolto due voci autorevoli una politicamente di qua l'altra di la o viceversa, ascoltiamole. Puoi girare il manifesto come vuoi ma a quanto pare nessuno si è sbilanciato finora a dire se la notizia è vera o falsa e quali siano le eventuali motivazioni del provvedimento. Siamo messi bene!
Carduccio Parizzi scrive su "IlFidentino", il suo blog
La casta sono loro con la parrucca.
Anche a Fidenza. tra Natale e Capodanno è arrivata "la casta". Nelle vie del centro le luminarie fanno ancora la loro porca figura; in piazza Garibaldi l'albero non è da meno. I negozi sono addobbati a festa; Panettoni e Pandori abbondano negli scaffali dei supermercati a prezzo scontato, anche il freddo è quello di stagione, la pista del ghiaccio va che è una meraviglia e, con manifesti firmati "vergogna", è arrivata anche "la casta" e nel titolo c'è già tutto: PD LA CASTA FIDENTINA.
E la politica? Quella, da quelle parti è morta e, pare, non risorgerà in tre giorni. Al suo posto, e per anni, la zombipolitica di una "casta fidentina" di affaristi mediatori non è stata tenera con la speranza, ed è stata senza pietà nei confronti del sogno.
Per decenni e decenni - 63 anni!- questa città è stata governata da una "casta" di amministratori che, dalla culla alla tomba, offrivano a parenti, amici e simpatizzanti una specie di assicurazione che includeva tutto e giustificava tutto con la rivendicazione di essere, dal punto di vista morale, dalla parte giusta, dalla parte degli oppressi e dei poveri e così via; nella realtà "casta" di megalomani in tutto, dal cemento alle fotocopie, con una capacità di spesa che alla fine ha prodotto un debito di 43 milioni di euro.
Ma la cosa più fastidiosa, la più deprimente, non sono tanto i Piani regolatori metrati in favore delle varie coop e di gruppi di potere in regime di monopolio e spartizione, o l'ostracismo nei confronti dei dissidenti interni e il disprezzo per gli avversari politici, e nemmeno l'arroganza di amministratori come Massari o Vanicelli, no quella è come la rogna, se ce l''hai te la tieni; la cosa davvero insopportabile è la bugia, la bugia come sistema di governo, una bugia onni-pervasiva che, in nome e per conto del "partito casta", diventa indiscutibile dogma, e dunque verità a prescindere: zitti e mosca. Punto. Nel 2009, "voltare pagina" voleva dire, ed è stato, soprattutto "liberateci dalla casta", ciè dalla menzogna, ma anche, liberateci da un certo modo di pensare legato all'abitudine di considerare gli altri in base a quello che possono fare per te e al clientelismo usato come controllo sociale. Senza la forza di una coalizione di centrodestra con Pdl-lega-civici davvero unita e un candidato sindaco "pane al pane, vino al vino", cioè non disponibile al compromesso, in sintonia con il sentire comune di chi, anche a sinistra, della "casta" non ne poteva più, ancora una volta, stancamente e maldestramente, avrebbero vinto i soliti della "casta". Invece non solo sono stati vinti, è bastato toccarli perchè quelli si accorgesssero che non esistevano più. Insomma, per capirci, é come nei cartoni animati, quando gatto Silvestro, ossessionato dalla voglia di catturare Titti, lo rincorre e si accorge all'improvviso che sotto di lui, pur continuando a correre, c'è il vuoto di un burrone e cade di colpo, passando dall'immaginario al reale. Panico. Infatti, disperati e "scastati", ne hanno combinate d'ogni; questa volta l'hanno fatta in un manifesto, dove si accusa Cantini di essere "la casta fidentina"... Si, la solita bugia, incartata bene, in verità un poco come in Psyco di Hitchcock, dove la mamma di Psyco è lui con la parrrucca.
Posted 5 hours ago by Pierre Barilli
Alessandro Stefanini scrive su Nave Corsara altro autorevole blog fidentino: 30 dicembre 2011 alle 12:22 Fossi in voi mi preoccuperei meno della forma e più della sostanza del messaggio. Non mi direte forse che è più scandaloso scrivere “vergogna” su un manifesto (per la cronaca ricordo quando eravamo noi a doverci vergognare per motivi ben più leggeri, secondo i manifesti di chi avrebbe poi vinto le elezioni) piuttosto che raddoppiare gli emolumenti al cda di una municipalizzata. Capisco che Mario non ne sia toccato più di tanto, visto che i suoi soldi finiscono dritti nelle tasche di Villani (Iren), ma a me, come fidentino, secca parecchio.
Anzi, mi fa proprio indignare, specie pensando a tutte le volte in cui questa giunta, priva di progettualità e che tira solo a campare, ha pianto miseria e ha pescato a strascico nelle tasche dei fidentini con una serie di accertamenti al limite della regolarità, senza instaurare il minimo contraddittorio.
In generale, permettetemi un pensiero. Il vero problema della sinistra non è la mancanza di comunicazione, ma la (davvero) vergognosa autoreferenzialità. Ognuno di noi, invece che preoccuparsi di discutere e di risolvere i problemi concreti, si perde in inutili ciance su questioni interne e di nessun interesse per la collettività.
Sprechiamo tempo a cercare le pagliuzze nei nostri occhi e non ci preoccupiamo di denunciare le travi negli occhi degli altri.
Il manifesto DOC