Se questo è un uomo!

Da Spiritualrationality

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

 Primo Levi 

Il 27 Gennaio commemoriamo l’olocausto nei campi di concentramento. E’ certamente giusto ed importante ricordare e fare in modo che non accadano più mostruosità del genere.

Spesso si afferma che, al tempo, molti sapevano e non hanno fatto nulla o troppo poco.

Sappiamo che oggi avvengono tragedie diverse ma non meno gravi: milioni di persone muoiono di fame o di malattie legate alla malnutrizione ogni anno; milioni di persone che ogni giorno devono trovare qualcosa da mangiare per i propri figli e per se stessi.

Noi lo sappiamo bene, ma non facciamo nulla o troppo poco.

Non si tratta di fare “la carità”, ma di creare un mondo più giusto, in grado di offrire a tutti i mezzi e la possibilità di produrre almeno il cibo per i propri cari e per se stessi.

E non si tratta solo di giustizia ma anche della nostra personale dignità umana che perdiamo in quanto non consentiamo una vita degna di un essere umano a tanti nostri simili.