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Se si fa cultura nemmeno Jean-Paul Sartre e Claudia Koll riempiono il Teatro Magnani

Creato il 07 gennaio 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Se si fa cultura nemmeno Jean-Paul Sartre e Claudia Koll riempiono il Teatro Magnani
Lunedì 5 gennaio, vigilia della festa dell'Epifania, Luca Pollastri ha portato sul palco Claudia Koll in un raffinato spettacolo di cultura animato dall'arpa di Carla They e dal coro dei Juvenes Cantores della Cattedrale di Fidenza diretto dallo stesso maestro Pollastri.
Claudia è stata voce recitante di un lavoro teatrale di Jean-Paul Sartre «Bariona o il figlio del tuono. Racconto di Natale per cristiani e non credenti» 
La pièce teatrale fu scritta da Sartre per incoraggiare la resistenza ai tedeschi dei compagni di prigionia, fu infatti rappresentata nella notte di Natale del 1940 nello Stalag XIID di Trévesdove Sartre stesso era detenuto.

Se si fa cultura nemmeno Jean-Paul Sartre e Claudia Koll riempiono il Teatro Magnani

"Le prisonnier le plus célèbre du camp de prisonniers de guerre STALAG XII D, est sans aucun doute l'écrivain et philosophe français Jean Paul Sartre, membre de la Résistance française. Il a été emprisonné sur le Petrisberg dans la période de juillet 1940 à mars 1941. Dans le "Journal de Matthieu", il décrit les conditions relativement humaines du camp de prisonniers de Trèves"..


Il pubblico che ha riempito la platea e nel primo ordine di palchi ha premiato la scommessa di Luca Pollastri. I vuoti nel secondo e terzo ordine di palchi ci ricordano che la cultura a volte deve fare i conti anche con la pigrizia non solo con l'ignoranza. 
L'ingresso era ad offerta ed il ricavato interamente devoluto alla Hope Clinic Parma Kumba in Camerun Nella mattinata di martedì del suo breve soggiorno fidentino Claudia Koll ha partecipato alla Santa Messa nella suggestiva cripta del nostro Duomo. 
Sollecitata dal parroco Don Stefano Bianchi ha avuto l'opportunità di parlare della sua ‘rinascita spirituale’ iniziata nel 2000: "Prima guadagnavo tanti soldi. – ha raccontato Claudia - Viaggiavo molto, avevo tanti amici potenti e la fama. Però mi sfuggiva qualcosa, non capivo il senso della vita. Mi chiedevo spesso il perché del mio vivere, e non sapevo mai darmi una risposta. Ero egoista, pensavo solo al lavoro, allo shopping, alla palestra, all'inglese. Insomma, pensavo solo a me stessa”. Poi la decisione di cambiare ed il sostegno della famiglia in questa scelta. Alcuni momenti della serata di lunedì

Se si fa cultura nemmeno Jean-Paul Sartre e Claudia Koll riempiono il Teatro Magnani

L'iniziativa ha avuto il sostegno
di 
Alessia Gruzza assessore della cultura

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