Se uno Stato non investe in se stesso non è credibile

Creato il 30 novembre 2013 da Mir Gorizia @Ettore_Ribaudo

Quando non si hanno idee si fa tutto il contrario di tutto senza mai tenere d’occhio il sistema Italia.
Quando si fanno le riforme o dei provvedimenti atti a migliorare il Paese si deve tener conto di tutte le possibili variabili che possono essere presenti in quel determinato provvedimento.
Invece il nostro governo non ha le idee chiare; prima fa l’imu, poi richiama la Service Tax, poi la chiama Tares poi Trise, poi TUC, adesso IUC.
Però nei vari passaggi ha dimenticato un elemento imprescindibile dello Stato di Diritto; cioè trovare le coperture atte a completare i provvedimenti.
Come possibile che adesso per l’imu, o meglio per la seconda rata, si è scoperto che il governo ha sbagliato i calcoli e pertanto I cittadini proprietari di case ovvero di prime case devono pagare il 40% per errori non commessi da loro?
Come possibile che chi ha usufruito delle detrazioni debba ritornare indietro questi soldi?
Non sarebbe il caso di istituire la responsabilità oggettiva per i politici, perché non esiste solo quella dei magistrati!
Un cittadino che ha fatto tutti i calcoli ed i salti mortali per far quadrare il bilancio adesso si trova con una gabella che prima non doveva pagare. Come possibile che lo Stato il quale ricordo che deve comportarsi come il buon padre di famiglia possa fare questo hai propri figli?
Lo Stato deve ritornare a fare lo Stato investendo in intelligenze, in idee, in metodologie che lo possano avvicinare, non dico ad uno Stato perfetto, ma ad uno Stato sicuramente più civile ed umano.
Se uno Stato non investe se stesso non è credibile agli occhi dei propri cittadini e del mondo intero.

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