Se Vendola fa il ruffiano con i leghisti.

Creato il 07 aprile 2012 da Cristiana

Dice Vendola in questo post che il dolore dei leghisti va compreso.

Io dico che la Lega dei riti padani, del razzismo, dell’omofobia, della sguaiatezza urlata su Radio Padana e’ un movimento di corresponsabili. Non c’e’ voragine tra il fondatore e i militanti. C’e’ totale identita’. Forse non nell’avere rubato, ma nel linguaggio si’, nella cultura si’. Io non ho alcuna pieta’ per il fascismo del nord. O Vendola ritiene (per parallelismo) di doverla avere per i repubblichini (provocazione, ovvio) alla caduta del Duce?

Io ho vissuto quel nord da bambina, quell’ascesa. Noi terroni eravamo schifati, offesi e a volte anche picchiati. Prima dei migranti africani e albanesi eravamo noi oggetto di razzismo. Non parlo delle citta’, parlo della provincia bergamasca. Ovvio che molti bergamaschi sono nel mio cuore. Infatti parlo dei leghisti, non dei settentrionali. E si’, so bene che tanti hanno votato Lega in buona fede, ma si sono resi complici dell’ascesa di una forza neofascista. Se Vendola vuole fare il premier deve essere meno ruffiano (spera di prendere voti dalla parte socialista della Lega?) e imparare a distinguere il bene dal male. La Lega e’ un movimento neofascista. Punto.