"Un Natale alla Sea Shepherd"
Di Raffaella Tolicetti, volontaria italiana Capo Cuoca a bordo della Sam Simon, traduzione a cura di Alice Bodin
"Operation Relentless è la mia quarta Campagna Antartica in Difesa delle Balene con Sea Shepherd e la seconda come Capo Cuoca a bordo della Sam Simon. L'anno scorso la flotta baleniera iniziò la stagione di caccia in ritardo e riuscimmo a trascorrere il Natale in porto, quest'anno invece abbiamo festeggiato il giorno di Natale nel mezzo dell'oceano, solo tra noi 29, a miglia di distanza dalla frenesia che caratterizza questo periodo dell'anno.
Proveniamo tutti da culture e fedi diverse e celebrare il Natale è un bel modo di trascorrere un giorno speciale tutti insieme, mescolando le tradizioni e scoprendo quelle degli altri. E' una buona opportunità per conoscere meglio gli altri membri dell'equipaggio, per legare come gruppo e per costruire la fiducia e il sostegno reciproci. E' anche una piacevole pausa dal tempo che trascorriamo in mare, un giorno di spensieratezza prima di affrontare di nuovo la violenza dei bracconieri di balene. Si tratta di un modo per diventare più forti e più uniti nella nostra missione: mettere fine alle uccisioni illegali di balene in Oceano del Sud.
Un paio di settimane prima di Natale ognuno di noi ha scelto il proprio “Babbo Natale Segreto” estraendo il nome di un altro membro dell'equipaggio da un cappello. Ognuno estrae un nome e deve poi preparare un regalo per quella persona, che verrà aperto il 25 Dicembre. Amo queste settimane di preparativi, forse ancora più del Natale stesso. L'intera nave diventa un grande laboratorio dove ognuno cuce, cucina o lavora il legno per preparare un regalo, ma siccome viviamo tutti assieme dobbiamo assicurarci che il segreto non venga scoperto. Quando condividi la tua cabina, il tuo spazio di lavoro e l'area comune con altre 28 persone può essere difficile riuscire a trovare un angolino tutto per te, ma questo semplicemente aiuta la creatività e stimola la tua immaginazione. Per due volte mi è capitato di entrare in una stanza solo per sentirmi dire di uscirne il più in fretta possibile perché il mio Babbo Natale Segreto stava preparando il mio regalo. C'erano tre persone nella stanza quindi mi ci è voluto un po' per scoprire chi si trattasse effettivamente.
Quest'anno Elissa, che per un certo periodo ci ha dato una mano nella cambusa, mi ha regalato una bellissima guida dell'Antartide fatta a mano, con disegni e scritti sulla fauna selvatica, l'ambiente e la conservazione, un libro unico che conserverò come un tesoro. Altri meravigliosi regali fatti dall'equipaggio per il Babbo Natale Segreto sono stati decorazioni in legno, una sciarpa fatta a mano, una rosa fatta con un cavo elettrico, una scatola di legno, una grande balena di peluche, un set per disegnare e molti altri. Alcuni regali sono stati davvero emozionanti, soprattutto per le mie amiche Hillary e Jess, che hanno ricevuto entrambe delle stampe riguardanti cose a cui tengono profondamente - la sorpresa e l'emozione sui loro volti nel momento in cui hanno scartato i regali è valsa l'intero giorno di Natale.
Quest'anno abbiamo anche ricevuto molti regali da persone che ci sostengono dalla terraferma, ed è bello sapere che tante persone si preoccupano per noi e ci pensano perché credono che quello che facciamo sia giusto.
Il 24 l'entusiasmo è palpabile in tutta la nave e tutto l'equipaggio riunito si occupa delle decorazioni. Abbiamo un albero di Natale, i mozzi aiutano a decorarlo e appendono file di popcorn e bandierine rosse e verdi per tutta la mensa. Al mattino il nostro Direttore di Macchina aiuta a sistemare le luci per l'albero e ad appendere le calze piene di delizie. Molti dell'equipaggio vengono in cambusa e ci aiutano a cucinare, e il 25 abbiamo addirittura ricevuto la visita di Babbo Natale e dei suoi due elfi.
Iniziamo a cucinare il 24, con un menu speciale per la Vigilia di Natale che include tortellini in brodo, una tradizione italiana. La mattina del 25 facciamo una grande colazione con salsicce vegane, frittelle di patate, tofu e salsa olandese, muffin inglesi, frutta, e panini di vario tipo. Poi alle due del pomeriggio facciamo un pasto unico con ogni tavolo della mensa riempito di cibo. Ho chiesto all'equipaggio cosa desiderassero per il menu di Natale e assieme ai tradizionali tuberi e radici arrosto, farcitura e tacchino di tofu, abbiamo avuto qualche richiesta, come il tiramisù e un tipo di torta, la “banoffee pie” – credo che il Natale sia semplicemente ciò che tu desideri che sia!
Le nostre navi sono vegane e in un giorno come Natale, in cui la tradizione prende il sopravvento sul buonsenso e diventa la causa del massacro di milioni di esseri innocenti per il foie gras o altri tipi di carne, è importante dimostrare che si può avere esattamente la stessa quantità di divertimento e buon cibo di chiunque altro, senza nessuna crudeltà.
Anche se siamo molto lontani da ogni terra e da ogni altra forma di civilizzazione, la nostra piccola isola galleggiante è un promemoria per ricordare che abbiamo la responsabilità di questo pianeta e che quando hai a cuore qualcosa dovresti fare tutto ciò che puoi per renderla possibile. Nessuna distanza, nessuna separazione dalle nostre famiglie e dai nostri amici sarebbe più dolorosa dell'idea che se noi non fossimo qui altre famiglie verrebbero distrutte, altri esseri verrebbero uccisi, solo perché non possono difendersi dalla follia di alcuni esseri umani che sembrano aver dimenticato che non siamo noi i padroni di questo pianeta. Noi siamo qui per ricordarglielo."
Articolo originale:http://www.seashepherd.org.au/relentless/crew-blog/a-sea-shepherds-christmas.html
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